confronto PIL Italia Germania come risultato della governabilità

Handelsblatt, che è il giornale economico tedesco più prestigioso, ha proposto un breve ma estremamente eloquente confronto (ben sintetizzato dalla tabella qui sotto) tra Italia e Germania negli ultimi 16 anni. L’occasione è stata offerta dall’uscita di scena prossima (entro fine anno) della cancelliera Merkel.
Ebbene se da una parte c’è stata una sola persona (di prestigio e qualità indiscussi, imponendosi difatti come il dominus europeo de facto), Angela Merkel, dall’altra si sono avvicendati una decina di capi del governo. Conseguenza – di questo come pure di tanti altri fattori – è stata la diversa crescita di PIL nel periodo 2005-2021: + 18,3% per la repubblica federale e – 8,6% (il peggiore risultato dei G7 ma anche di tutta l’OCSE) per l’Italia. Poi estendendo il discorso e partendo dal secondo dopoguerra la Germania ha avuto 8 cancellieri, Merkel compresa, contro il centinaio scarso dei presidenti del consiglio italiani.
Handelsblatt ha portato, e trattandosi dell’Italia l’esempio è doppiamente pertinente, un paragone sportivo, anzi calcistico. Infatti il più antico club tedesco Hamburger Sportverein (più noto come HSV) di Amburgo ha cambiato, nel periodo dei 16 anni, ben 24 allenatori col risultato di finire per la prima volta nella sua storia nella Zweite Liga (la serie B tedesca).

VARIAZIONE PIL in euro nei PAESI G7 2005 – 2021 in percentuale

R.F. di GERMANIA +18,3
USA +16,9
GIAPPONE +8,3
CANADA +6,9
FRANCIA +6,0
REGNO UNITO +2,4
ITALIA -8,6

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