10 Ottobre 2024 21:18
Agricoltura. Tutela dei prodotti vinicoli e agricoli: il Parlamento europeo approva il nuovo Regolamento.
Dopo oltre due anni di lavoro, il Parlamento europeo ha dato il via libera al nuovo Regolamento per la tutela dei prodotti vinicoli e agricoli.
Una vittoria importante per l’Italia, che vanta il primato europeo di marchi DOP, STG e IGP e un export di prodotti agroalimentari da record, pari a 64 miliardi di euro.
Il nuovo Regolamento rafforza il sistema di indicazione geografica protetta (IGP), uno strumento fondamentale per valorizzare le produzioni tipiche e legarle al territorio di origine. Inoltre, riduce il periodo di registrazione per i nuovi prodotti, favorendo l’ingresso sul mercato di nuove eccellenze.
Un traguardo non scontato, soprattutto in un momento in cui le politiche “green” dell’Unione Europea stanno creando non poche difficoltà alla filiera agroalimentare italiana ed europea.
Il nuovo Regolamento rappresenta un passo avanti importante per la tutela del Made in Italy e la promozione dei nostri prodotti di qualità.
Ora, le sfide da affrontare sono quelle di contrastare l’imitazione e l’agropirateria e di rafforzare la comunicazione sul valore dei prodotti IGP.
Con il nuovo Regolamento, l’Europa si dota di uno strumento più efficace per difendere il patrimonio agroalimentare e le sue eccellenze.
Un segnale importante per i consumatori, che sempre più chiedono prodotti autentici e di qualità.
L’Italia, con il suo primato nel settore, ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista in questo scenario.
Ecco alcuni dei punti salienti del nuovo Regolamento:
Rafforzamento del sistema di indicazione geografica protetta (IGP)
Riduzione del periodo di registrazione per i nuovi prodotti.
Maggiori tutele contro l’imitazione e l’agropirateria.
Migliore comunicazione sul valore dei prodotti IGP.
Il nuovo Regolamento è un passo avanti importante per la tutela del Made in Italy e la promozione dei nostri prodotti di qualità. Un segnale importante per i consumatori, che sempre più chiedono prodotti autentici e di qualità.
L’Italia, con il suo primato nel settore, ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista in questo scenario.