Amazon, Boston, Massachusetts, il nuovissimo automa dell’azienda “Sparrow” seleziona gli articoli da spedire ai clienti

E mostrando destrezza simile a una mano umana (AGI)

Il rischio è serio: potrebbe presto fare il lavoro delle centinaia di migliaia di dipendenti Amazon che smistano e inviano cinque miliardi di pacchi all’anno.

I nomi dei robot sono accattivanti:

Nomi come “Sparrow” e di altri robot come “Robin” e “Cardinal” stanno alimentando i timori per i tagli ai dipendenti.

Tye Brady, minimizza tali preoccupazioni, che sono state espresse dai sindacati

“Non sono macchine che sostituiscono le persone”, dice ai giornalisti durante un tour del laboratorio, aperto a Westborough nell’ottobre dello scorso anno.

“In realtà sono macchine e persone che lavorano insieme per collaborare per svolgere un lavoro”.

 Amazon ha ora 200.000 robot in funzione nei suoi magazzini negli Stati Uniti, secondo un rapporto pubblicato da Associated Press.

L’azienda aveva 14.000 unità in funzione nel 2014 e “ ora ha più di 200.000 veicoli robotici ”, fonte un articolo  scritto da Matt O’Brien.

Il robot dovrebbe aiutare il dipendente a fare meno lavori pesanti ma la realtà è un’altra afferma Giuseppe Criseo del Sindacato Europeo dei Lavoratori.

” Lavorare a fianco a un robot, induce a pensieri negativi, conoscendo il modo di fare e gli obiettivi delle multinazionali, cioè soldi, soldi e ancora soldi.”

I robot in tanti casi sono utili per non dire indispensabili, per esempio in sala operatoria quando serve una precisione inimmaginabile per l’uomo, che però ci deve essere e guidarlo.

In altri casi come tagliare il prato, aiutare ad attraversare la strada, solo per fare alcuni esempi, non è indispensabile, anzi porta via lavoro ad altri.

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