Benzinai che fanno ” cartello”, anche se occorre specificare che dietro i benzinai ci sono i colossi, solo alcuni privati possono scegliere se alzare o meno il prezzo.

Ricordiamo bene la “levata di scudi” dei benzinai, che si sentivano offesi dal Governo per gli aumenti.

La manovra di dare un incentivo ai cittadini e non provocare aumenti pazzeschi alla pompa, “giocando” sulle aliquote non ha avuto proroghe.

Ci ricordiamo bene che ad inizio dell’anno sia per il mancato rinnovo del taglio delle aliquote e anche per qualche “furbetto ” che ne ha approfittato, i prezzi sono risaliti.

Lo sciopero di una giornata e la trattativa ancora in corso, per ora non ha spinto al ribasso di benzina e gasolio, anzi.

La schermata dell’immagine in provincia di Varese, ma scommettiamo anche nel resto d’Italia,  prodotta da una delle tante app che non citiamo per non farle pubblicità, e’ eloquente.

Si vede benissimo il ” cartello”

Cos’e’ un cartello? Lo spiega l’Autorità Garante a cui si sta rivolgendo il movimento CASA DEGLI ITALIANI

Motivo? Denunciare gli accordi trasversali:

” Le, limitano la produzione o le vendite, o ripartiscono i mercati tra le imprese, limitano fortemente la concorrenza e danneggiano i consumatori. ”

che i cartelli più segreti possono essere scoperti, nonostante la mancanza di collaborazione delle imprese con l’Antitrust.

I poteri ispettivi dell’Autorità ci sono:

“Se le imprese, invece di competere tra loro, si mettono d’accordo e coordinano i loro comportamenti sul mercato restringono la concorrenza, danneggiando i consumatori o gli altri concorrenti.

L’Antitrust vigila perché questo non accada e sanziona chi viola la legge.

I consumatori, gli operai, le aziende, tutti siamo danneggiati da questi aumenti che fanno alzare i prezzi, distruggendo il potere d’acquisto dei piu’ deboli.