Dazn. “L’assunzione di responsabilità da parte di Dazn era ovvia e scontata – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –

Non poteva fare diversamente di fronte ad una realtà sotto gli occhi di tutti.

Il ritorno del campionato di calcio di Serie A è stato segnato da disservizi, in particolare per la partita Inter-Napoli del 4 gennaio.

Sorvolando sugli impegni e sugli annunci di Dazn, di cui sinceramente siamo stanchi, registriamo il rimborso automatico degli utenti danneggiati di un quarto dell’abbonamento, ma non il risarcimento, che a nostro avviso è invece doveroso.

Ci sono utenti che hanno dovuto attendere mezz’ora prima di poter vedere la partita.

È normale? No, soprattutto se consideriamo che parliamo di questioni che si trascinano da oltre due anni.

Non è possibile andare avanti con interventi tampone, promesse ed annunci.

I disservizi continuano e per i consumatori non è nemmeno semplice far valere i propri diritti.

Basta guardare la procedura di rimborso pubblicata sul sito di Dazn, una serie di richieste accompagnate da paletti stringenti, quasi un percorso ad ostacoli che scoraggia l’utente a fare reclamo. Non va bene.

Gli utenti hanno il diritto di usufruire di un servizio e non di un disservizio, e in caso di problemi devono essere messi nelle condizioni di far valere i propri diritti in maniera semplice, non con un iter che sembra rivolto ad addetti ai lavori.

Prendiamo atto dell’ennesimo impegno di Dazn e continueremo a vigilare sulla situazione per tutelare i consumatori”.

Il rimborso di un quarto di abbonamento per gli utenti danneggiati dai disservizi durante le partite Inter-Napoli e Udinese-Empoli del 4 gennaio sarà automatico

stando a quanto annunciato da Dazn, e sarà completato entro l’inizio di febbraio.

Il Governo si è mosso:

l’incontro con i vertici dell’azienda DAZN alla presenza dei ministri delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e per lo Sport e i Giovani Giovanni Andrea Abodi, del presidente di Agcom Giacomo Lasorella, del presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini e del’Amministratore Delegato Luigi De Siervo. L’azienda era invece rappresentata dal CEO del Gruppo Shai Segev, dal CTO Sandeep Tiku, dal CEO di DAZN Italia Stefano Azzi e dal General Counsel Italia Romano Righetti.

Come è giusto che fosse, ci saranno indennizzi automatici per tutti gli utenti che hanno subito il disservizio.- commenta il ministro Adolfo Urso – Sarà inoltre spostata in Italia la centrale di monitoraggio e di controllo del rischio attualmente a Londra ed, infine, saranno accellerati gli investimenti sulla tecnologia da parte dell’azienda per evitare il riproporsi di questi disservizi”.

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