1. Chi decide i DPI per i dipendenti?

In Italia, la scelta dei dispositivi di protezione individuale (DPI) per i dipendenti è un obbligo del datore di lavoro. Questo è stabilito dal D.Lgs. 81/2008, che regola la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il datore di lavoro deve scegliere i DPI in base alla valutazione dei rischi effettuata dall’azienda. Questa valutazione deve identificare tutti i rischi presenti nel luogo di lavoro, in modo da poter scegliere i DPI in grado di proteggere i dipendenti da tali rischi.

Nella scelta dei DPI, il datore di lavoro deve tenere conto di diversi fattori, tra cui:

  • La natura del rischio: i DPI devono essere in grado di proteggere i dipendenti da tutti i rischi identificati nella valutazione dei rischi.
  • La frequenza dell’esposizione: i DPI devono essere adeguati alla frequenza con cui il lavoratore è esposto al rischio.
  • Le caratteristiche del posto di lavoro: i DPI devono essere conformi alle caratteristiche del luogo di lavoro, come l’ambiente, le dimensioni e la posizione delle attrezzature.
  • Le esigenze del lavoratore: i DPI devono essere confortevoli e pratici per il lavoratore, in modo da essere indossati correttamente e regolarmente.

Il datore di lavoro può farsi aiutare nella scelta dei DPI da un professionista della salute e sicurezza sul lavoro, come il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) o il medico competente.

Ecco alcuni consigli per la scelta dei DPI:

  • Scegliete DPI certificati, che hanno superato i test di sicurezza previsti dalla normativa.
  • Fate indossare i DPI ai dipendenti in modo corretto, seguendo le istruzioni del produttore.
  • Controllate regolarmente i DPI per verificare che siano in buone condizioni e che siano ancora adatti a proteggere i lavoratori.

La scelta dei DPI è un’importante responsabilità del datore di lavoro, che deve essere effettuata in modo da garantire la sicurezza dei dipendenti

Condividi sui social