Fondi PNRR per postare sui social? Pnrr: il piano prevede lo stanziamento di 1,3 miliardi di euro per trasformare circa 100mila classi tradizionali in «Next Generation Classroom».

Fondi PNRR per  ambienti di apprendimento «innovativi», e altri 425 milioni per i «Next Generation Labs», laboratori di formazione, utili anche a «costruire alleanze con le imprese».

Next Generation Classroom di cosa si tratta

Il concetto di “Next Generation Classroom” si riferisce a un approccio innovativo all’istruzione che integra le tecnologie digitali e altre metodologie avanzate per migliorare l’esperienza di apprendimento degli studenti.

Questo tipo di aula mira a superare i tradizionali modelli educativi basati sulla lezione frontale, consentendo un apprendimento più interattivo, personalizzato e coinvolgente.

Le caratteristiche chiave di una Next Generation Classroom possono includere:

Tecnologie digitali avanzate:

l’uso di dispositivi come computer, tablet, lavagne interattive, proiettori, realtà virtuale o aumentata, che consentono agli studenti di accedere a risorse digitali, materiali didattici interattivi e strumenti di apprendimento basati su software.

Collaborazione e interazione:

le Next Generation Classroom promuovono la collaborazione tra gli studenti attraverso strumenti digitali, permettendo loro di lavorare insieme in progetti, presentazioni e discussioni online.

Ciò favorisce l’apprendimento attivo e l’acquisizione di competenze sociali e di lavoro di squadra.

Personalizzazione dell’apprendimento: le tecnologie nelle aule di nuova generazione consentono agli insegnanti di adattare i materiali didattici e le attività in base alle esigenze individuali degli studenti.

Sistemi di apprendimento personalizzati, programmi di intelligenza artificiale o piattaforme di e-learning possono essere utilizzati per fornire un apprendimento su misura per ciascuno studente.

Accesso a risorse globali:

attraverso la connessione a Internet, gli studenti possono accedere a una vasta gamma di risorse educative online provenienti da tutto il mondo.

Ciò consente loro di approfondire gli argomenti di loro interesse, scoprire nuove prospettive culturali e accedere a contenuti aggiornati.

Valutazione basata sulle competenze: le Next Generation Classroom si concentrano sulla valutazione delle competenze degli studenti, oltre alla valutazione dei risultati tradizionali.

Le tecnologie possono consentire la raccolta di dati sull’apprendimento degli studenti in tempo reale, permettendo agli insegnanti di monitorare il progresso individuale e fornire feedback immediato.

Apprendimento ibrido: con l’avvento della pandemia COVID-19, il concetto di Next Generation Classroom ha preso un’importanza ancora maggiore.

Molte scuole hanno adottato modelli di apprendimento ibrido che combinano lezioni in aula con

l’apprendimento online, consentendo agli studenti di accedere ai materiali didattici e partecipare alle lezioni da remoto.

In sintesi, una Next Generation Classroom mira a creare un ambiente di apprendimento innovativo che sfrutti appieno le tecnologie digitali

L’obiettivo: migliorare l’esperienza educativa degli studenti, promuovendo l’interazione, la personalizzazione e l’acquisizione di competenze per affrontare le sfide del mondo moderno.

I soldi investiti sono tanti:

Un totale di 2,1 miliardi di euro. «Un’ipoteca sulle generazioni future – l’ha definita Anna Angelucci, docente del liceo classico Tacito di Roma –, su cui servirebbe una vigilanza più severa».

Uno dei tanti scandali:

«Moltissimi sono delle fotocopie, perché ci sono dietro delle società private che offrono alle scuole dei progetti preconfezionati», spiega Giulia, docente di una scuola media di Roma.

Un progetto da 274 mila euro in totale, bocciato per ben 4 volte: una dal consiglio docenti e tre dal consiglio d’Istituto. In una scuola che, come la sanità, è tra le prime voci a essere tagliate da oltre 30 anni.

E poi ci lamentiamo che non arrivano i soldi dalla UE…

 

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