25 Dicembre 2024 08:41
La finanza si confronta con la realtà la finanza si confronta con la realtà, le incertezze e le difficoltà della transizione ecologica.
I tempi per il conseguimento di risultati soddisfacenti si allungano e i rendimenti di altre prudenti asset class tornano attraenti.
Come già ammonito, il parametro ESG non è elemento sufficiente per la miglior selezione. Da solo può generare bolla di prezzo e impatto reputazionale su uno dei macrotrend più apprezzati e condivisi.
I dubbi sorgono sia dal punto di vista economico (realizzabilità dei goals più sfidanti per efficacia ambientale e sociale e rischi di transizione).
E sia dal punto di vista finanziario (rendimenti realizzati negli anni statisticamente utilizzabili e capacità dei gestori non specializzati di selezionare i titoli migliori nel momento più idoneo).
Molti gestori hanno affrontato il comparto senza strumenti di analisi necessari.
La scarsità di aziende classificabili compliant ha condotto molti operatori a comprare asset idonei, ma a prezzi condizionati dall’eccesso di domanda.
In altri casi si è attenuata l’attenzione sull’analisi fondamentale, per premiare l’essenza ESG di alcune proposte.
Gli effetti moda e greenwashing hanno preso il sopravvento e l’applicazione delle norme SFDR ha reso esplicito il livello non idoneo delle competenze di alcuni gestori formatisi in uno scenario differente.
Non è indicativo di una tendenza ma, a fine 2023, il Clean Energy Index risulta in perdita mentre S&P500 evidenzia una crescita doppia.
L’economia ESG gode di vantaggi e incentivi di cui se ne teme un impatto in caso di riduzione e di stand alone.
La finanza dimostra la sua natura tipica con disinvestimenti dei gestori dai titoli e dei sottoscrittori dalle quote.
Alcuni ETF specializzati presentano perdite importanti, suscitando dubbi sulla loro sostenibilità finanziaria, fattore trascurato rispetto all’effetto-moda negli ultimi anni.
Anche i portafogli obbligazionari ESG vivono momenti critici accoppiando la discesa dei corsi delle emissioni meno recenti e la diminuzione delle nuove proposte.
Infine, l’aumento dei tassi rende più difficili gli investimenti cospicui richiesti dalla transizione ambientale e sociale, rallentando la domanda di nuovi capitali.
Il tema ESG resta dominante e la fase critica può essere momento di crescita più ordinata, considerando anche la fase di rinvio di alcuni degli sfidanti obiettivi geo-politicamente differiti.
GIUSEPPE G. SANTORSOLA
Professore Ordinario di Asset Management,
Corporate Finance e Corporate & Investment Banking.
Università Parthenope di Napoli
335 5696351
@GiuseppeGSantor
Università degli Studi di Napoli
“Parthenope”
Dipartimento di Eccellenza di
Studi Aziendali e Quantitativi
Via G. Parisi, 13 – 80132 Napoli
L’Avvocato Fausto De Angelis, titolare di FDA Studio Legale, è…
Servizi Ambientali Sostenibili. “Consorzio GEMA: Eccellenza nei Servizi Ambientali Sostenibili”…
La finanza si confronta con la realtà la finanza si…
Simona Beltrami e i suoi colleghi del Master Massaggiatore dello spettacolo e dei grandi eventi edizione Sanremo 2024 capitanati dal Prof. Serra si prenderanno cura dei Vip del Festival presso la più esclusiva luxury spa della Costa Azzurra.
Il governo del Panama ha confermato il suo sostegno al…