21 Novembre 2024 23:47
Novità per i Libretti postali dal 21 giugno; Poste Italiane sta informando i clienti che procederà con l’estinzione del loro libretto postale. La misura agisce sui depositi che presentano somme pari o superiori a 100 euro, ma che non sono stati più utilizzati da 10 anni.
La Società sta procedendo con la disattivazione dei libretti postali cosiddetti “dormienti”, inviando una specifica comunicazione a tutti gli utenti coinvolti; se l’utente non risponde alla comunicazione trascorsi 180 giorni, si procederà in automatico all’estinzione del libretto.
Il 21 giugno terminerà il tempo per i tanti libretti postali aperti e sui quali non è mai stata fatta nessuna operazione. La mancanza di movimenti li rende “dormienti” e quindi disattivabili. Per chi non ricorda di avere un libretto postale o per chi non ricorda se ha fatto movimenti sul proprio libretto aperto anni e anni fa, si può consultare il sito di Poste Italiane, dove è presenta la lista dei libretti in fase di chiusura.
Attenzione ai libretti postali che dal 21 giugno potrebbero essere chiusi
Nonostante la Società ha informato i soggetti interessati, potrebbero essere molti gli aventi diritto che per diverse ragioni non hanno ricevuto l’informativa.
È opportuno, pertanto, che i cittadini conoscano tale situazione e verifichino i propri documenti e quelli dei parenti anziani, per evitare di perdere gli importi dovuti. Tale circostanza è valida anche per gli eredi che vogliano verificare l’esistenza di libretti “dormienti” intestati al parente deceduto. Per effettuare tale accertamento sarà possibile accedere al portale di Poste Italiane; entrare nella sezione dedicata in cui è presente la lista di tutti i libretti dormienti o rivolgersi all’ufficio postale di riferimento.
Federconsumatori è a disposizione dei cittadini coinvolti per chiarimenti e assistenza in merito a questa vicenda.
Invitiamo, inoltre, Poste Italiane ad avviare analisi approfondite in tal senso per verificare l’esistenza di libretti “dormienti”, informando e facilitando i cittadini che ne vogliano riscattare gli importi.