Mercato immobiliare. Tecnocasa: I prezzi crescono a  causa anche dell’aumento del costo dei mutui e diventa più oneroso e difficile l’acquisto.

L’allarme sulle conseguenze negative dell’aumento dei tassi deciso dalla BCE, era arrivato da ISFOA Osservatorio:

” La Direttiva Europea sulle cosiddette Case Green è una bomba che sta per esplodere che corre il rischio di paralizzare il mercato immobiliare del nostro Paese . 

Senza correzioni , l’Italia avrà problemi grandissimi per quanto riguarda la concessione di mutui per l’acquisto di abitazioni

e sorgeranno difficoltà consistenti per l’erogazione di prestiti alle piccole e medie imprese concessi sulla base di garanzie immobiliari .

È quanto denuncia Unimpresa in un documento.

Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa:

“sebbene inizino a sentirsi i primi segnali di cambiamento dovuti a una maggiore prudenza da parte dei potenziali acquirenti.

Quest’ultima nasce dall’aumento dei tassi di interesse, dalla crescita dei costi delle materie prime e dal clima di incertezza causato dal conflitto bellico ancora in corso.

Nonostante ciò, nel 2022, la casa conferma la sua capacità di attrarre i risparmiatori che intendono preservare i capitali dall’inflazione.

I dati relativi alle compravendite realizzate dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa evidenziano che

nella seconda parte del 2022, nel 74,8% dei casi è stata acquistata l’abitazione principale, nel 18,2% una casa per investimento (in aumento dal 16,5% dello stesso periodo del 2021).

  A dare una spinta in questo senso anche il ritorno importante dei turisti che ha rivitalizzato le locazioni brevi.

A caratterizzare il mercato è soprattutto una carenza di offerta di immobili a fronte di una domanda comunque sostenuta, situazione questa che si sta protraendo ormai da diversi semestri.

Compravendite
I dati sulle compravendite emanati dall’Agenzia delle Entrate e relative al 2022 sono ancora positivi:

l’anno ha chiuso con 784.486 compravendite con un aumento del 4,8% rispetto al 2021.

I comuni capoluoghi chiudono con una crescita del 5,6%, quelli non capoluogo con 4,4%. Tra le città più dinamiche Bari (+25,3%) e Palermo (+11,4%).

L’aumento dei prezzi in diverse importanti città italiane

 aumento dei prezzi dell’1,8%. A guidare la crescita è Bologna (+5,5%), seguita da Bari (+3,0%) e da Milano (+2,5%).

Il capoluogo lombardo che, nei due semestri precedente aveva trainato il mercato, sembra aver leggermente rallentato in questa seconda parte dell’anno pur confermandosi un mercato vivace e interessante.

Cinque città su dieci tra quelle da noi esaminate, Bari, Firenze, Milano, Napoli e Verona, hanno evidenziato una crescita più contenuta rispetto al semestre precedente.

Grandi città II semestre 2022
BARI +3,0%
BOLOGNA +5,5%
FIRENZE 0,0%
GENOVA +0,9%
MILANO +2,5%
NAPOLI +0,5%
PALERMO +1,0%
ROMA +0,9%
TORINO +1,5%
VERONA +1,9%

ISFOA, citata nell’articolo, è l’Università Svizzera del momento, per info clicca sotto

Isfoa

 

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