Tecnologia, se non ti adegui non ce la puoi fare, un esempio l’uso di una vettura sostitutiva RENAULT.

Tecnologia: tutta la nostra vita e’ regolata in ogni suo aspetto dalla tecnologia e gran parte dagli smartphone.

Renault e’ un’auto come altre marche naturalmente, sempre più immersa nella tecnologia, con tutti gli aspetti positivi che ne conseguono.

Un esempio particolare segnalatoci da un lettore: l’utilizzo della vettura sostitutiva.

La vettura sostitutiva fa piacere in caso di intervento meccanico e se magari e’ gratis ancora meglio, come successo al nostro “segnalatore”,

L’utilizzo e la presa in carico dell’auto di un certo valore necessita di alcune responsabilità come e’ ovvio.

Non e’ tanto scontato invece, la pressione e la disponibilità solo e soltanto ai possessori di uno smartphone.

Uno smartphone con tanto spazio, memoria e capacità di utilizzo, oltre a internet.

La possibilità di avere la vettura sostitutiva e’ legata allo smartphone:

Viene inviato un messaggio al cliente, il quale deve scaricare l’app e inserire i dati richiesti.

Una volta usciva il personale e ci consegnava l’auto annotando eventuali segni e successivamente veniva fatto firmare un impegno scritto per la riconsegna dell’auto.

Oggi invece, in piena era tecnologica, ci viene inviato un link, si scarica l’app e qui ci sono le richieste:

si richiede l’upload della immagine della patente, davanti e dietro, della patente, davanti e dietro e la chicca finale;

una foto del viso con ben visibile il documento di identità o patente.

Una richiesta insolita e magari non alla portata di tutti: i non piu’ giovani o non tecnologici, oppure chi non ha uno smartphone, potrebbero essere in difficoltà.

I dati personali poi, di questi non ne parliamo, nonostante gli allarmi continui e le leggi sulla privacy, continuano ad esserci richiesti.

Richieste che non possiamo rifiutare, pena l’inutilizzo o l’impossibilità all’utilizzo di un servizio e/o di un’app.

Se si va in concessionaria dove si e’ acquistata l’auto e c’e’ da fare la manutenzione, perche’ ci vengono chiesti nuovamente i documenti e i dati non restano in loco, come mai?

Torniamo all’auto: una volta ci veniva data la chiave e si prendeva l’auto, ora va sbloccata con l’app e occorre fare, obbligatoriamente, diverse foto.

Le foto certificano le condizioni dell’auto al ritiro; al momento della riconsegna, occorre rifare le foto ai quattro angoli a dimostrazione di non aver lasciato danni.

Un’operazione a tutela del consumatore, ma laboriosa e non alla portata di tutti, mentre un tempo si osservava la carrozzeria bastava una firma.

Lo smartphone invece, ora diventa indispensabile, ci vuole internet e tanto spazio per foto e app, ma ci paga?

Paga il consumatore, e la concessionaria diminuisce i costi del personale ed evita eventuali dubbi e discussioni,

In conclusione, la tecnologia ci viene incontro ma il suo utilizzo esclusivo ed obbligatorio come in questi casi, non e’ il massimo: sarebbe opportuno lasciare scegliere a chi paga.

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Quelli sopra sono solo alcuni esempi.

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