Turismo italiano. Sovrapprezzo di 1,50 euro in più per due cucchiaini, una delle tante ormai, piccole e grandi speculazioni sui turisti a Cuneo. (www.albaniapertutti.it)

Il taglio del toast oggi pesa e il titolare si è difeso così:

“Se un cliente mi chiede di fare due porzioni di un toast devo usare due piattini, due tovaglioli e andare al tavolo impegnando due mani. È vero che il cliente ha sempre ragione, ma è altrettanto vero che le richieste supplementari hanno un costo”.

Il turismo italiano ha numeri importanti, ma qual è il peso economico del settore a livello nazionale?

In Italia, il turismo genera direttamente circa il 5% del PIL e incide indirettamente sul 13% dello stesso.
E rappresenta direttamente il 6% e indirettamente il 15% dell’occupazione totale.
I numeri:
Secondo i dati Istat (per la ricerca completa consulta il link pdf), il 2020 ha registrato un calo di oltre 63 miliardi di euro per il consumo turistico interno.
Passiamo ad analizzare il 2022 (Confcommercio)
i viaggi dei residenti in Italia sono stati 54 milioni e 811mila, in aumento del 31,6% sull’anno precedente, ma ancora sotto i valori pre-pandemia (-23%).
 Le feste di Pasqua e del 25 aprile hanno portato una spesa complessiva che, considerando 400 euro pro-capite, dovrebbe attestarsi intorno ai 4 miliardi di euro nel periodo pasquale e di circa 4,5 miliardi per il ponte della Liberazione (360 euro a testa).
I dati recenti però, dimostrano un esodo di tanti italiani, verso l’Albania; tanti stranieri scelgono ancora l’Italia, ma alla fine occorrerà fare i conti:
L’Italia punta sul turismo straniero? Tedeschi, cinesi, americani (una volta i russi) e meno sugli italiani?
Solo e soltanto i turisti ricchi? Come si spiega la richiesta dei cubetti di ghiaccio a pagamento, l’acqua per il cane sofferente a 30 centesimi?
Prendersela col consumatore, l’ultima “ruota del carro” invece di chi dovrebbe organizzare meglio il settore, senza strozzarlo e indurre a “rimedi estremi” è più che auspicabile.
Oggi l’Albania, la Tunisia ed altri paesi potrebbe essere il modo di evadere dall’Italia, lasciando dei buchi, che forse, ripeto forse i stranieri potrebbero riempire.
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