21 Novembre 2024 21:00
Val di Susa, cosa dicono Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
“Che una parte del gettito del pedaggio delle autostrade debba andare ai territori, Uncem lo afferma da dieci anni. Ne siamo convinti.
E serve una larga mobilitazione, anche con qualche forma di chiara e netta protesta. Quelle lingue di asfalto attraversano le valli senza lasciare benefici.
Solo inquinamento e impatto ambientale. Vale anche in Val di Susa, e abbiamo rilanciato la mobilitazione in occasione dei 25 anni della Doc ValSusa, al Castello della Città.
Due cose sono urgenti per far crescere ancora i vini di montagna, oltre alla dimensione enologica e alle questioni di semplificazione burocratiche. Investire risorse e procedere con una ricomposizione fondiaria nazionale, come la Francia ha fatto 30 anni fa
Altrimenti, lavorare quei versanti è inutile, troppo difficile, poco remunerativo. Non bastano poche risorse economiche che possono investire gli Enti locali.
E già lo fanno, fanno moltissimo. Una operazione seria va gestita con Autofrejus, che come altre autostrade può lasciare almeno un centesimo di ogni veicolo in transito, al territorio.
Alle due Unioni montane. Che li investiranno sui territori. Un cambio di passo, tantopiù oggi con i passaggi in crescita dovuti alla chiusura dei tunnel del Monte Bianco.
Alla valle finora resta niente. Si attuino finalmente le regole del pagamento dei servizi ecosistemici-ambientali. Cambiamo i paradigmi economici.
Quello dei vini di montagna da sviluppare con una parte del gettito del pedaggio potrebbe essere un buon progetto, analogo a quello fatto nelle Marche, con Uncem, con le risorse che arrivano dalla A14 nel tratto verso Ancona.
Lì serviranno per la gestione forestale attiva, e non solo a piantare nuovi alberi visto che attorno all’autostrada ve ne sono fin troppi.
In Val di Susa, un gettito in arrivo dall’AutoFrejus servirebbe molto per la cura e la gestione dei versanti, potenziando l’area vitata. Un milione di euro l’anno almeno. Ne parleremo con il Ministro Salvini”.
I vini Valsusa DOC sono prodotti in 19 comuni della provincia di Torino da Almese a Exilles, tutti parte della valle che dà il nome al vino, la Valle di Susa. La Valle di Susa gode di un prezioso microclima al riparo dai venti freddi del Nord, dimostrato anche dalla presenza di alcune varietà vegetali tipiche del clima mediterraneo.