Antonio Tomassini, ex Senatore di Forza Italia, molto conosciuto in provincia di Varese, si riaffaccia sulla scena politica

segue la sua intervista a cura del sottoscritto, Giuseppe Criseo

https://vtube.it/antonio-tomassini/

Antonio Tomassini: Incarichi e uffici ricoperti nella Legislatura

Gruppo Forza Italia :
Membro dal 9 maggio 1996 al 29 maggio 2001

12ª Commissione permanente (Igiene e sanita’):
Membro dal 30 maggio 1996 al 21 luglio 1998
Membro dal 22 luglio 1998 al 29 maggio 2001
Commissione speciale in materia d’infanzia:
Membro dal 2 dicembre 1997 al 29 maggio 2001
Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema sanitario:
Presidente dal 5 giugno 1997 al 16 gennaio 2000

Nato il 1 dicembre 1943 a Ascoli Piceno, Residente a Varese, eletto nel 2006 e pure il 13 aprile 2008.

Persona distinta, un vero signore d’altri tempi, molto diverso dai diversi politici improvvisati e spesso nullafacenti di oggi.

( con alcune eccezioni naturalmente).

Antonio Tomassini, per me sempre Senatore era e resta,  nel senso nobile del termine.

L’incontro fortuito è avvenuto oggi alla Fiera di Varese, dove, in mezzo a tante personalità l’ho rivisto.

Tomassini, medico chirurgo, è consigliere del Presidente del Senato, e Presidente Associazione di Iniziativa Parlamentare per la Salute e Prevenzione.

Il suo spirito libero e trasparente, si denota dalle sue parole, parla in piena libertà e senza dimostrare come altri “scienziati” televisivi la supponenza e lo sguardo dall’alto.

La sanità lo impegna oggi come 25 anni fa, quando era responsabile sanità di Forza Italia, vado a memoria.

Nelle sue parole traspare la serietà e l’amarezza comune a tanti medici che avrebbero voluto fare di piu’ contro il Covid, ma all’inizio non c’erano certezze.

E ancora oggi si studia, e si è arrivati a capire tanti meccanismi e cure.

L’esperienza non gli manca e arriva ad una conclusione che non è sfuggita a tanti di noi, nel momento terribile e iniziale della pandemia.

Una nota importante ci viene proposta:

La sanità regionalizzata ha ragione d’essere? Le regioni propongono modelli e risposte diverse a causa di problemi di bilancio e risorse.

Il cittadino però paga e non è giusto che debba andare fuori regione per curarsi con tutti i disagi e i costi corrispondenti e conseguenti.

Una riflessione non da poco che condividiamo con la classe politica: trovare un punto d’equilibrio e un’intesa in nome dei cittadini e soprattutto degli ammalati.

 

 

 

 

 

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