Massimo Garavaglia: «Dopo tre anni di sperimentazione, il reddito di cittadinanza ha bisogno di un aggiustamento radicale.

Ai percettori che accettano un lavoro stagionale proponiamo di versare comunque il 50 per cento del reddito di cittadinanza come forma di incentivo al lavoro».

Garavaglia lancia l’iniziativa e Lancini appoggia la sua proposta.

SOS TURISMO: CARENZA DI OPERATORI A CAUSA DEL RDC

Mancano 300mila addetti nel settore del #turismo. Una carenza di manodopera che deriva prevalentemente dal reddito di cittadinanza.

Condivido le parole del Ministro e amico Massimo Garavaglia:

«Dopo tre anni di sperimentazione, il reddito di cittadinanza ha bisogno di un aggiustamento radicale.

Ai percettori che accettano un lavoro stagionale proponiamo di versare comunque il 50 per cento del reddito di cittadinanza come forma di incentivo al lavoro».

Reddito di Cittadinanza, misura nata per combattere la povertà, sempre piu’ nell’occhio del ciclone per i suoi costi ma anche e soprattutto per gli effetti negativi.

La proposta da dove nasce?

Le considerazioni sono diverse:

-a cominciare dai “furbetti”, che sarebbe meglio chiamarli ladri veri e propri, coloro che lo percepiscono senza averne il diritto

– effetti negativi dal punto di vista etico, ma anche economico, visto che si insiste coi bonus di Draghi:

Bonus “automatico” da 200 euro per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport che hanno ottenuto l’indennità previste dai decreti per l’emergenza da Covid-19.

Lo Stato “foraggia ” per non lavorare ed è chiaro che non si lavora e gli operatori turistici non trovano personale.

In tanti preferiscono il RdC al, lavoro e quindi il Ministro Garavaglia cerca di metterci “una pezza” per salvare capra e cavoli.

Un intervento che non si sia quanto servirà ma perlomeno è una “mossa” in mezzo al deserto delle dichiarazioni dei suoi colleghi.

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