Saponificio Varesino, portato alla ribalta dei media dalla visita di Giorgetti

“Un saponificio storico che si è aperto ai mercati internazionali per far conoscere nel mondo i suoi prodotti.

Un bellissimo esempio di come la famiglia crede nell’azienda e la rende competitiva” così il ministro Giorgetti in visita al @Sap_Varesino  a #Brebbia

Una visita interessante verso chi è capace di mantenere e tenere in vita il Made in Italy.

In questo caso si tratta di un saponificio.

Un modo intelligente di far emergere il territorio con le sue potenzialità e risorse.

Nel Saponificio Varesino si coniugano tecniche artigianali unite alle nuove tecniche di lavorazione.

Passato e presente ma anche il futuro, visto che il Saponificio ha una vasta clientela in tutto il mondo.

“Il Saponificio Varesino è stato fondato nel 1945 da Dante Bardelli nel piccolo comune di Brebbia (Varese) vicino alle rive del Lago Maggiore nel nord Italia.

Durante la seconda guerra mondiale molti oggetti comuni come il sapone erano molto scarsi

Quindi Bardelli perfezionò un modo per fare il sapone usando le proprietà degli ingredienti naturali che lo circondavano per migliorarne l’efficacia.

Dopo la guerra, con l’aiuto della moglie, inizia a produrre sapone nella propria casa e nasce il Saponificio Varesino.”

 

Niente test sugli animali

Anche su questo, particolare attenzione e sensibilità da parte del Saponificio Varesino:

“I prodotti Saponificio Varesino sono formulati con qualità, purezza e integrità e prodotti presso il nostro laboratorio di Brebbia da abili artigiani utilizzando il metodo tradizionale marsigliese di produzione del sapone.

Siamo orgogliosi di utilizzare principi attivi biologici di alta qualità e oli vegetali interi da prodotti sostenibili, senza l’uso di oli di palma, parabeni o ingredienti aggressivi come agenti chelanti e oli minerali.”

Una visita importante per dimostrare quanto c’è di utile e creativo in provincia di Varese

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