inchiesta condotta da Tuttoscuola, un’organizzazione specializzata in materia educativa, che rivela che circa 10.000 diplomi “sospetti” sono stati rilasciati a studenti durante la Maturità del 2023 in Italia.

Inchiesta. Dove sono?  82 sono in Campania, 6 nel Lazio e 4 in Sicilia.

In merito all’indagine di Tuttoscuola sul fenomeno dei “diplomifici” dal titolo «Maturità: boom dei diplomi facili», il Ministero dell’Istruzione e del Merito avvierà una indagine ispettiva. Nel frattempo, sarà bandito a breve un concorso per il reclutamento di 146 ispettori che porterà a saturare l’organico attuale (190 Posti). Sotto il profilo normativo, verranno valutati alcuni correttivi che diano più strumenti in sede ispettiva per verificare la sussistenza dei requisiti per la parità. Si sta anche lavorando per inserire nella legge di Bilancio risorse idonee per incrementare ulteriormente l’organico dei dirigenti tecnici.

Si sottolinea inoltre che nel piano semplificazioni del Ministero è presente una apposita misura dedicata alle scuole paritarie. Si tratta di un progetto che ridisegna e digitalizza la procedura di riconoscimento della parità, rafforzando i controlli anche in itinere, a sostegno delle attività ispettive. Questa misura punta, fra l’altro, a ridurre le distorsioni dei “diplomifici”, espungendoli dalle scuole riconosciute.

Tuttoscuola: C’è un “sistema” opaco all’interno del sistema di istruzione pubblico.

E’ in costante espansione. L’anno scorso oltre 30 mila studenti si sono spostati dalla scuola statale alla paritaria nel passaggio dalla quarta alla quinta delle superiori: circa un terzo si sono rivolti a 92 istituti paritari (su 1.423)

L’indagine fa luce sul fenomeno degli studenti che si trasferiscono dalle scuole pubbliche a quelle paritarie:

indagine prima dell’ultimo anno per ottenere un percorso più agevole verso la laurea, evitando così l’obbligo di frequentare almeno i tre quarti delle lezioni.

Secondo il rapporto, il trasferimento di studenti dalle scuole pubbliche a quelle private è in aumento:
 oltre 30.000 studenti che lo scorso anno sono passati dal quarto al quinto anno delle superiori.

Una parte significativa di questi studenti, circa un terzo, ha scelto 92 scuole paritarie (su un totale di 1.423) che hanno registrato un’impennata delle iscrizioni.

Le scuole che rientrano in questo fenomeno sono localizzate principalmente in nove province, con la maggioranza concentrata in Campania.

L’inchiesta di Tuttoscuola rivela un sospetto mercato dei diplomi facili in Italia, con un fatturato annuo stimato di almeno 50 milioni di euro.

Il rapporto mette in luce la questione dei “diplomifici, termine utilizzato per gli istituti che offrono lauree con il minimo sforzo, compromettendo la credibilità del sistema educativo italiano.

La situazione ha sollevato preoccupazioni circa la qualità e la legittimità dei diplomi ottenuti attraverso questo processo.

Il rapporto sottolinea inoltre che molti degli studenti che frequentano queste scuole private per ottenere i loro diplomi provengono da tutta Italia, contribuendo a un fenomeno di turismo dei diplomi.

Si suggerisce che questi studenti siano motivati a eludere i requisiti di frequenza delle scuole pubbliche e ad optare per un percorso più diretto verso la laurea.

Il ministro dell’Istruzione e del merito ha preso atto dell’indagine e prevede di avviare un’ispezione per affrontare la questione.

Sarà annunciato un concorso per reclutare 146 ispettori per rafforzare la forza lavoro esistente di 190.

Il ministero sta anche valutando l’introduzione di misure correttive per rafforzare gli strumenti di ispezione e garantire il rispetto dei regolamenti per le scuole private.

Inoltre, stanno lavorando per garantire risorse adeguate nel budget per aumentare il numero di responsabili tecnici.

Il ministero desidera semplificare il processo di riconoscimento dello status di parità delle scuole per controllare meglio ed eliminare i “diplomi”.

Inoltre, il ministero prevede di accelerare l’erogazione dei contributi statali a scuole private affidabili, che svolgono un ruolo essenziale nel Paese, soprattutto nel contesto dell’educazione dell’infanzia.

Queste scuole sono considerate vitali per il principio di sussidiarietà nella fornitura di servizi educativi.

In sintesi, l’inchiesta ha portato alla luce preoccupazioni circa la legittimità dei diplomi di scuola superiore rilasciati agli studenti in Italia.

Il fenomeno degli studenti che si trasferiscono nelle scuole paritarie per aggirare gli obblighi di frequenza

e ottenere i diplomi con il minimo sforzo ha sollevato interrogativi sulla credibilità del sistema educativo italiano.

Il Ministero della Pubblica Istruzione prevede di condurre ispezioni e attuare misure per affrontare il problema.

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