La Pubblica amministrazione non paga, denuncia l’ufficio studi della Cgia

Documento scioccante della Cgia: i fornitori avanzano 55,6 miliardi da parte della Pubblica Amministrazione

La questione non è nuova, ma il dato è preoccupante per la sua grandezza e lo stock dei debiti commerciali di parte corrente continua ininterrottamente a crescere.

Una percentuale che non eguali in Europa

La cifra che rapportata al nostro Pil nazionale è pari al 3,1 per cento, seguono i dati di altri paesi per fare un confronto concreto ed efficace.

“i debiti di parte corrente sul Pil della Spagna sono pari allo 0,8 per cento, nei Paesi Bassi all’1,2 per cento,
in Francia all’1,4 per cento e in Germania all’1,6 per cento”.

Nei debiti commerciali non sono considerati i debiti in conto capitale, che ammonterebbero addirittura ad altri 10 miliardi.

Le conseguenze dei mancati introiti da parte delle aziende

Cgia: “ non sono poche le imprese che anche in questi ultimi 2 anni sono fallite; non per debiti, ma per crediti con
lo Stato che non sono riuscite a riscuotere.

Quando dovrebbe pagare la Pubblica Amministrazione

la legge cosa prevede? Di norma 30 giorni dall’emissione della fattura o 60 giorni per alcune tipologie di forniture, in particolare quelle sanitarie.

Cosa si paga e a chi

Pagano le fatture importanti, ma non quelle di importi minori, e Cgia precisa che i ritardi di pagamento,
misurati con l’Indice di Tempestività dei pagamenti (ITP)2 sono mediamente in calo.

Come dire, si ipotizza una regia calcolata, magari dietro le grandi aziende ci possono essere pressioni politiche mentre per i piccoli c’è tempo!

I dati dei ministeri secondo Cgia

Nel 2021, ad esempio, tra quelli con portafoglio, solo 2 su 14 hanno rispettato le scadenze di pagamento previste dalla norma (Transizione Ecologica e Istruzione/Università/Ricerca).

Tutti gli altri, invece, hanno pagato in ritardo. Le situazioni più “critiche” si sono registrate al Ministero dell’Interno (+67 giorni rispetto alla scadenza prevista per legge), alle Politiche Agricole (+ 42 giorni), alla Difesa (+33
giorni) e ai Beni Culturali (+21 giorni).

Glia annunci politici sono quotidiani, cercando di frenare le richieste legittime di aiuto di interi settori, per poter agire in maniera clientelare, mentre chi ha già lavorato fallisce a causa dello Stato.

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