72° anniversario della fondazione della  Repubblica Popolare Cinese
72° anniversario della fondazione della  Repubblica Popolare Cinese

Seconda per importanza soltanto al  Capodanno cinese

Milano, 7 ottobre 2021. Nella prima settimana di ottobre si celebra in Cina la Festa Nazionale – nota  anche come Golden Week – che commemora quest’anno il 72° anniversario della fondazione della  Repubblica Popolare Cinese.

Una festività di sette giorni, seconda per importanza soltanto al  Capodanno cinese che, ormai da anni, è considerata una ricorrenza di notevole rilievo sociale ed  economico per il popolo del Paese del Dragone in viaggio nel mondo. 

È proprio in questa occasione che la Direzione Generale dei Musei del Ministero della Cultura ha  scelto di presentare M.IT.I.CI (Musei Italiani In Cina), un progetto di promozione digitale volto al  miglioramento dell’esperienza culturale nel nostro Paese per i visitatori provenienti dalla  Repubblica Popolare Cinese.

La sponsorizzazione tecnica è stata assegnata all’agenzia di marketing  digitale Digital to Asia che ha operato alla realizzazione della proposta in partnership con Alipay

piattaforma di pagamento online e abilitatore di servizi lifestyle, gestita da Ant Group. 

72° anniversario della fondazione della  Repubblica Popolare Cinese. ll progetto M.IT.I.CI nasce nel 2019

Il progetto M.IT.I.CI nasce nel 2019 da una constatazione semplice quanto illuminante: la crescita  del benessere economico della popolazione cinese e il conseguente incremento del desiderio di  viaggiare e scoprire nuovi Paesi.

La Golden Week 2021 è un momento dall’alto valore simbolico  per la Cina e può essere considerato come un’occasione di ripartenza: nel prossimo futuro, tutto  fa presupporre che ci sarà una ripresa delle abitudini di spesa – tra cui quelle per viaggi e turismo  – e che il desiderio di scoperta e il bisogno di spostarsi porteranno il numero di turisti cinesi a  crescere ancora più velocemente, raggiungendo e superando i dati del 2019. Se allora solo il 10%  dei cinesi, ovvero 150 milioni di persone, avevano un passaporto e di questi solo il 10%, ovvero 15 

milioni, viaggiavano verso destinazioni occidentali, è molto probabile che con la riapertura delle  frontiere e l’allentamento delle restrizioni legate al Covid-19, un maggior numero di turisti cinesi  sarà interessato ad aprirsi alla scoperta dell’Europa e far crescere il trend del turismo cinese  outbound. 

72° anniversario della fondazione della  Repubblica Popolare Cinese, l’Unesco ha dichiarato che Italia e Cina sono i leader dei siti patrimonio dell’umanità.

Quest’anno l’Unesco ha dichiarato che Italia e Cina sono i leader dei siti patrimonio dell’umanità,  contandone rispettivamente 58 e 56, un dato che – oltre alla condivisione del podio da parte dei due Paesi – sottolinea l’importanza di proteggere e di far conoscere il proprio patrimonio  culturale al mondo. Nonostante il primato italiano, il patrimonio culturale del Bel Paese non è  necessariamente il più conosciuto dai turisti cinesi e non sempre le nostre realtà museali sono  

pronte ad accogliere un pubblico così distante dal punto di vista linguistico e culturale. Per questo motivo, la Direzione Generale dei Musei ha sentito l’esigenza di creare un percorso di  avvicinamento alla proposta culturale e artistica italiana per i viaggiatori cinesi, attraverso i canali  di comunicazione più utilizzati dalle nuove generazioni, le piattaforme social e di servizio più  diffuse in Cina.

Per farlo, ha selezionato – attraverso un bando pubblico di gara – Digital to Asia:  una delle realtà digitali più innovative presenti in Italia, focalizzata sulla promozione delle offerte  culturali e commerciali verso i mercati asiatici e sui processi di internazionalizzazione digitale.

Tra le realtà museali al centro del progetto, veri e propri gioielli della nostra cultura e della nostra  storia: i Musei Reali di Torino, il Palazzo Reale di Genova, i Musei del Bargello a Firenze, la Galleria  Nazionale d’Arte Antica di Roma, il Parco Archeologico di Ostia Antica, Villa Adriana e Villa D’Este  a Tivoli (Roma), la Reggia di Caserta, il Parco Archeologico di Paestum e Velia e il MArTA Museo  Archeologico Nazionale di Taranto

Il progetto M.IT.I.CI contribuirà dunque a migliorare l’accoglienza e l’esperienza culturale dei  visitatori cinesi nell’ambito delle attività di promozione degli istituti museali, attraverso  l’esperienza di mediatori culturali e lo sviluppo di azioni strategiche da parte di Digital to Asia,  fornendo tutti gli strumenti offline e online necessari per raccontare la bellezza del nostro Paese  al pubblico cinese.

Produzione di seminari fruibili sulle piattaforme digitali cinesi

Tra le azioni che verranno messe in campo dall’agenzia di marketing digitale, la  produzione di seminari fruibili sulle piattaforme digitali cinesi, la realizzazione di materiale  informativo e vademecum di buone pratiche, l’ideazione di linee guida a uso delle strutture museali  e ricettive, la creazione di materiale grafico a riproducibilità sostenibile,

Ma anche di pagine web e virtual  tour in 3D, oltre che di live streaming e molteplici strategie di promozione e marketing promosse  attraverso i social media cinesi, fino alla possibilità per i turisti cinesi di effettuare l’acquisto di  biglietti per le visite ai musei direttamente online, attraverso le loro abituali piattaforme di  pagamento digitali. 

«La pandemia ha rinviato di circa un biennio l’anno della Cultura e del turismo Italia-Cina, ma questo  non ha bloccato l’avanzare di M.IT.I.CI, un progetto che ci sta molto a cuore. In esso, a partire dal  logo e dal nome, abbiamo cercato di creare un punto di contatto e una mediazione culturale fra i  due Paesi.

il vaso, ben rappresenta l’immagine e la funzione dei musei

Per il logo si è scelto infatti un elemento comune nella produzione artistica di entrambe 

le culture, il vaso, perché ben rappresenta l’immagine e la funzione dei musei: essere “contenitori  di oggetti preziosi da preservare”.

Per rappresentare la Cina si è optato per il vaso DING, risalente  alla dinastia Xia del 2.000 a.C., mentre per l’Italia è stata scelta l’anfora romana; gli elementi sono  stati fusi graficamente in un unico elemento artistico da un giovane designer cinese.

Il vaso diventa  così testimone della contaminazione divenuta inevitabile tra le due culture millenarie. Per il nome  abbiamo scelto M.IT.I.CI, nella sua accezione più moderna di oggetto o persona da ammirare e, 

idealmente, come meta del viaggio verso la conoscenza della cultura italiana, un mito rivelato e  raggiungibile. Il nome del progetto è anche uno pseudo acronimo di M.USEI IT.ALIANI I.N CI.NA, una  sorta di veicolo digitale per trasportare i prodotti migliori della nostra tradizione millenaria in un  paese molto interessato alla cultura europea e, in particolare, a quella italiana.

Il nostro obiettivo è  proprio questo: far diventare il Museo italiano un MITO per il turista cinese» afferma Giovanni  Capra, General Manager e Partner di Digital to Asia. 

«Siamo lieti di supportare Digital to Asia in questo importante progetto di accoglienza dei turisti che  dalla Repubblica Popolare Cinese arrivano in Italia.

Con la ripresa dei viaggi internazionali, il nostro  obiettivo è aiutare le aziende e le organizzazioni di tutto il mondo a connettersi, interagire e  commercializzare facilmente con i consumatori cinesi, aggiungendo Alipay come opzione di  pagamento mobile.

Questa collaborazione si inserisce perfettamente in questa strategia che ci  permetterà di offrire agli utenti cinesi quella stessa esperienza digitale tanto apprezzata e alla quale  sono abituati, anche quando si trovano in Italia. Tramite Alipay,

i turisti cinesi avranno la  possibilità di effettuare pagamenti tramite l’app in tutti i musei

infatti, i turisti cinesi avranno la  possibilità di effettuare pagamenti tramite l’app in tutti i musei che hanno aderito al progetto, oltre  a ricevere informazioni sull’ubicazione e sull’offerta culturale degli stessi» commenta Piero Candela,  Business Development Italy, Spain, Portugal, Greece di Alipay. 

Digital to Asia è la società di marketing digitale che affianca e sostiene le aziende europee nella promozione e  nella vendita dei prodotti o servizi ai consumatori cinesi tramite strategie digitali omnichannel.

Dal 2017 a oggi, la  società si occupa di indirizzare le scelte dei turisti cinesi che visitano il nostro Paese e ha maturato un’esperienza  specifica nel “drive to store/attraction” attraverso la realizzazione di campagne marketing durante i periodi di  maggiore affluenza dei turisti cinesi (Capodanno Cinese, estate e Golden Week). 

La Direzione Generale Musei (Ministero della cultura) ha l’obiettivo di favorire la fruizione e la valorizzazione delle  collezioni custodite nei musei e nei luoghi della cultura statali, al fine di condividerne valori e originalità e promuoverne  la conoscenza.

Lavora per assicurare l’accessibilità e la fruizione del patrimonio culturale, attraverso azioni di  coordinamento dei musei, di indirizzo e di monitoraggio dell’efficienza e della qualità dei servizi al pubblico.

Sostiene  la nascita di reti territoriali per valorizzare pienamente il patrimonio culturale nel suo complesso e il ruolo sociale dei  musei, e favorisce a tal fine l’adozione di sistemi innovativi di gestione, anche partecipata, dei musei e dei luoghi della  cultura.

Promuove, inoltre, lo sviluppo del Sistema museale nazionale, volto a mettere in rete i musei, al fine di  migliorarne il sistema di fruizione, l’accessibilità e la gestione sostenibile. Allo scopo di rapportarsi con i visitatori dei  musei e di migliorare la relazione con gli utenti della rete, la Direzione generale Musei incoraggia l’impiego di nuove  tecnologie e l’uso dei social media.

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