Arabia Saudita

Con un panel che fa parte della partecipazione del Regno ai lavori della 45a sessione della Revisione periodica universale del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite

La Commissione dell’Arabia Saudita per i diritti umani, in collaborazione con la Missione permanente del Regno presso le Nazioni Unite a Ginevra, ha tenuto un dibattito sul collegamento dei diritti umani agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Lo ha riferito l’agenzia di stampa saudita “SPA”.

Il panel faceva parte della partecipazione del Regno ai lavori della 45a sessione della Revisione periodica universale del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite.

I relatori hanno discusso gli obiettivi di sviluppo sostenibile, le raccomandazioni dell’UPR e la grande compatibilità tra loro che richiede la ricerca di meccanismi efficaci per collegarli a livello di attuazione, follow-up e rendicontazione.

Nel suo intervento durante il panel di discussione, la responsabile dello Sviluppo Sostenibile dell’ONU per i Diritti Umani, Marcella Favretto, ha ripercorso le caratteristiche della convergenza tra i “Sustainable Development Goals” (SDGs) e le raccomandazioni presentate agli Stati nel quadro dell’Universal Periodic Review (UPR).

Ha inoltre esaminato il ruolo dell’OHCHR nel sostenere gli Stati nella ricerca di meccanismi che consentano di dare seguito allo stesso tempo all’attuazione degli SDG e alle raccomandazioni dell’UPR.

Yara Sindi, rappresentante del Ministero dell’Economia e della Pianificazione del Regno, ha discusso degli sforzi dell’Arabia Saudita per attuare gli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso un comitato direttivo formato dal ministero.

Ha spiegato che l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e il relativo seguito fanno parte di un piano preparato dal comitato.

Durante la sua partecipazione, il membro dell’Arabia Saudita del Consiglio della Commissione per i Diritti Umani Lama Ghazzawi ha evidenziato le misure adottate dalla Commissione per dare seguito all’attuazione delle raccomandazioni dell’UPR e collegarle agli obiettivi di sviluppo sostenibile in coordinamento con il Ministero dell’Economia e della Pianificazione.

Ha affermato che un piano di attuazione prevedeva l’analisi delle raccomandazioni, la loro diffusione alle autorità interessate e quindi la pianificazione, l’attuazione e il seguito delle stesse. Il piano prevedeva anche il processo di collegamento delle raccomandazioni agli obiettivi.

Ha evidenziato esempi di riforme dei diritti umani realizzate nel Regno nel contesto dell’UPR e degli OSS.

 

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