23 Novembre 2024 21:09
Il Ministero degli Esteri rilascia una dichiarazione sulle discussioni sul processo di pace arabo-israeliano
L’Arabia Saudita ha affermato che non ci saranno relazioni diplomatiche tra il Regno e Israele a meno che i palestinesi non abbiano uno Stato indipendente. Lo ha riferito oggi l’agenzia di stampa statale saudita “SPA” citando una dichiarazione del ministero degli Esteri.
La nota afferma che Riad è ferma nel far sì che i palestinesi ottengano quelli che ritiene siano i loro diritti legittimi.
“Il Regno ha comunicato la sua ferma posizione all’amministrazione statunitense secondo cui non ci saranno relazioni diplomatiche con Israele a meno che non venga riconosciuto uno Stato palestinese indipendente ai confini del 1967 con Gerusalemme Est come capitale”, si legge nella nota.
La nota ufficiale riguardava i commenti attribuiti al portavoce della sicurezza nazionale degli Stati Uniti John Kirby. Quest’ultimo ha affermato che l’amministrazione Biden ha ricevuto feedback positivi sulla volontà dell’Arabia Saudita e di Israele di continuare ad avere discussioni sulla normalizzazione”.
La dichiarazione saudita chiede inoltre “la cessazione dell’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza e il ritiro di tutte le forze di occupazione israeliane dalla Striscia di Gaza”.
Il Regno ha invitato i membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ad “accelerare il riconoscimento dello Stato palestinese”.
Lunedì il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato a Riad il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman.
Il diplomatico è in tour nella regione per discutere con gli alleati della situazione a Gaza.
All’incontro hanno partecipato il ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan, e l’ambasciatrice del Regno negli Stati Uniti, la principessa Reema bint Bandar.
Prima del viaggio, Blinken ha sottolineato la necessità di “affrontare urgentemente i bisogni umanitari a Gaza”, dopo che i gruppi umanitari hanno ripetutamente lanciato l’allarme sull’impatto devastante che quasi quattro mesi di guerra hanno avuto sul territorio assediato.