23 Novembre 2024 00:33
2,2 milioni di sauditi lavorano nel settore privato
Il tasso di partecipazione delle donne al mercato del lavoro in Arabia Saudita, durante l’anno 2022, è salito al 37%. Lo ha annunciato il ministro delle Risorse umane e dello sviluppo sociale in Arabia Saudita, l’ingegnere Ahmed Al-Rajhi.
Infatti, Al-Rajhi ha parlato con un discorso, pronunciato in occasione del lancio delle attività del 12° Forum di dialogo sociale, a Riad. Il ministero desidera armonizzarsi con tutti i suoi partner nel mercato del lavoro e considerarli un elemento importante per il successo dello sviluppo ed dell’empowerment. Il forum lanciato a Riad mira infatti a rafforzare il dialogo sociale tra le tre parti di produzione.
Inoltre, ha sottolineato che l’importanza del forum risiede nell’investire per creare opportunità e affrontare le sfide e nel fornire un ambiente di lavoro distinto. Il ministero lavora per andare verso un mercato del lavoro attraente che contribuisca a sostenere l’economia nazionale e la strategia del mercato del lavoro.
Ci sono circa 2,2 milioni di sauditi a lavorare nel settore privato, che è storicamente il tasso più alto mai registrato.
Il ministro saudita ha spiegato che queste misure sono state prese in aggiunta all’impegno per regolamentare il mondo del lavoro. All’impegno per la protezione salariale, alla registrazione di 3,8 milioni di contratti di lavoro e all’aumento il tasso di composizione amichevole delle controversie di lavoro che è salito al 74%.
Lavoro creato anche dal turismo dopo che la città vecchia di Al-Ula, in Arabia Saudita, è stata selezionata dall’Organizzazione Mondiale del Turismo nella lista dei migliori siti turistici per quest’anno 2022.
E’ risultata infatti conforme ai criteri di selezione che riconoscono i siti che adottano il turismo come motore di sviluppo. Sostiene la creazione di nuove opportunità di lavoro, si impegna per l’innovazione e la sostenibilità in tutti i suoi aspetti economici, sociali e ambientali.