26 Dicembre 2024 09:29
Washington accoglie con favore i pre colloqui sudanesi a Jeddah
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha confermato che l’Arabia Saudita è uno dei partner più importanti nella regione. Lo ha fatto l’8 maggio, indicando che Washington e Riyadh hanno interessi economici e di sicurezza comuni.
Gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita accolgono con favore l’avvio dei colloqui preliminari iniziati sabato a Jeddah. I colloqui sono tra i rappresentanti delle Forze armate sudanesi e le Forze di supporto rapido per fermare i combattimenti in corso tra le due parti da metà aprile.
Washington e Riyadh, in una dichiarazione pubblicata dal Ministero degli Affari Esteri saudita il 6 maggio, hanno esortato le due parti a impegnarsi seriamente nei colloqui.
Questo al fine di raggiungere i seguenti obiettivi: raggiungere un effettivo cessate il fuoco a breve termine, lavorare per facilitare l’emergenza umanitaria aiuti, ripristino dei servizi di base e definizione di un calendario per i negoziati per raggiungere una cessazione definitiva delle ostilità.
Il ministero degli Esteri saudita ha aggiunto:
“Le due parti hanno iniziato a rivedere la dichiarazione di impegno a proteggere i civili e a facilitare e rispettare il lavoro umanitario in Sudan.
Le due parti hanno anche iniziato a discutere le misure di sicurezza che devono adottare per facilitare l’arrivo di aiuti umanitari urgenti e il ripristino dei servizi necessari in conformità con la Dichiarazione di principi”.
Il ministero degli Esteri saudita ha indicato che i negoziati tra le due parti continueranno nei prossimi giorni.
Questo nella speranza di raggiungere un cessate il fuoco in modo che gli aiuti umanitari possano essere consegnati a chi ne ha bisogno.
Si prevede che quei colloqui, tenutisi su iniziativa saudita-americana a Jeddah, continueranno nei giorni successivi.
Nella speranza di raggiungere un effettivo cessate il fuoco in modo che gli aiuti umanitari possano essere consegnati a chi ne ha bisogno.
A sua volta, il meccanismo internazionale tripartito, che comprende ONU, UA e l’Autorità intergovernativa per lo sviluppo (IGAD), ha accolto con favore questo sviluppo politico. Ha espresso l’auspicio che i colloqui tecnici tra i rappresentanti delle due parti sfocino in un cessate il fuoco globale.