Durante la sessione plenaria di Strasburgo, l’Eurodeputato della Lega, Angelo Ciocca, ha espresso forti critiche alla Presidente della BCE Lagarde presente in aula, contestando le politiche finanziarie europee da lei intraprese utilizzando un simbolico cappio come metafora.

“Questo cappio è il simbolo delle politiche criminali che avete messo in atto in questi anni. Politiche che proprio come questo cappio hanno strozzato famiglie e imprese. Negli ultimi anni gli italiani hanno visto triplicare il costo dei loro mutui, passati da 300 a 900 euro”, ha dichiarato Ciocca nel suo discorso di fronte a Lagarde, colpevole di aver messo in atto politiche che, a suo dire, hanno soffocato famiglie e imprese negli ultimi anni. Ne è un esempio, secondo il deputato europeo già noto per i suoi gesti plateali – l’ultimo il trattore consegnato a Ursula Von der Leyen, nella scorsa plenaria in segno di protesta per le politiche folli contro gli agricoltori – il triplicarsi del costo dei mutui per gli italiani. Ciocca non è nuovo a proteste simili; già lo scorso anno aveva mostrato un mattone sempre in segno di protesta per il continuo aumento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea, avanzando anche una interrogazione alla BCE a cui la stessa Lagarde aveva dato seguito.

Questa volta, rivolgendosi direttamente alla Presidente della BCE Christine Lagarde, Ciocca ha chiesto spiegazioni riguardo a tali aumenti, escludendo l’ipotesi dell’inflazione come causa principale, così come lei stessa aveva risposto, e attribuendo la responsabilità alla carenza di forniture derivante dalle politiche europee. L’Eurodeputato ha poi sottolineato come queste politiche non solo danneggino cittadini, lavoratori e imprese, ma favoriscano anche la finanza speculativa e creino un danno per l’intero sistema-Paese. 

“Secondo lei Presidente – ha denunciato Ciocca in Europarlamento – chi si è davvero arricchito e chi invece è rimasto strozzato da questi aumenti? Il mio intervento non è solo una denuncia, ma anche un invito ad agire. I cittadini sono stanchi, l’Europa che vogliono, lavora per sostenerli e proteggerli, non per strangolarli”, esortando all’azione per proteggere i cittadini anziché soffocarli e chiudendo infine il suo intervento con un gesto simbolico: ha lasciato cadere il cappio a terra come atto di protesta contro le politiche finanziarie contestate.

 

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