16 Novembre 2024 01:36
La denuncia contro gli Houthi è del ministro degli Esteri Bin Mubarak che provocano la crisi per servire il progetto dell’Iran
Vertice a Roma tra il capo della diplomazia yemenita, Ahmed Awad bin Mubarak e l’inviato USA in Iran, Robert Malley sulla crisi nel Paese.
Il tema dell’incontro è stato la crisi e il ruolo sovversivo iraniano nello Yemen che provoca la crisi. Il ministro degli Esteri yemenita denuncia il sostegno iraniano alla milizia Houthi e al continuo flusso di armi iraniane, in particolare droni. Ciò avrebbe provocato un acutizzarsi della crisi in Yemen. Minaccia anche la sicurezza e la pace nella regione, la navigazione internazionale e le forniture di petrolio.
Inoltre, il ministro ha denunciato che sono i droni iraniani ad aver attaccato le strutture petroliere nello Yemen aggravando la crisi. La milizia Houthi mira attraverso questi raid ad imporre un blocco economico al popolo yemenita. Mira anche ad aggravare la crisi umanitaria, al servizio del progetto iraniano sovversivo.
Da parte sua, il funzionario USA ha informato il ministro Bin Mubarak del quadro degli sviluppi legati al dossier nucleare iraniano e alla crisi regionale.
Infine, questo incontro arriva dopo che la Quinta Flotta degli Stati Uniti ha annunciato di aver intercettato un peschereccio nel Golfo di Oman. Ciò è avvenuto il primo dicembre. La nave stava contrabbandando munizioni e carburante per missili su una rotta marittima dall’Iran a Yemen, alla base della crisi.
I miliziani Houthi dello Yemen hanno colpito il 2 dicembre con un drone il cancello della moschea nel villaggio di Al-Run, a ovest di Hays. L’attacco è avvenuto durante la preghiera del venerdì.
Il drone Houthi era stato lanciato su una moschea nel distretto del governatorato costiero di Hodeidah, nello Yemen occidentale. L’attacco ha provocato vittime civili, tra cui un bambino. In particolare si conta un morto e 3 feriti tra chi stava celebrando la preghiera del venerdì, esacerbando la crisi.
Fonti locali hanno riferito che le milizie Houthi hanno successivamente preso di mira di nuovo il luogo di culto. Questa volta hanno usato due missili invece del drone. L’attacco ha provocato la morte di Ayoub Muhammad Ma’afa (27 anni), mentre un bambino di nome Muhammad Abdullah Omar Mashhour (7 anni) è rimasto ferito insieme ad altri due: Ali Mansour, Abadil e Hamid Qayed Al-Ahdal.