Sanità , Foad Aodi (Amsi);Apprezzamento e ringraziamento per la delibera dell’Assessore Riccardi della Regione FVG per i professionisti della sanità stranieri.*

*AMSI;​È una delle soluzioni importanti del futuro ma vanno programmati e inseriti con un Decreto Nazionale, risolvere il problema del tipo di permesso di soggiorno inizio pratica e per l’iscrizione presso gli albi professionali*

Cosi L’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) ed il Movimento Internazionale transculturale interprofessionale Uniti per Unire ringraziano e apprezzano il vicepresidente e Assessore alla salute della Regione FGV Riccardo Riccardi per la delibera che coinvolge i professionisti della sanità stranieri. Questa normativa nazionale (articolo 13 decreto Cura Italia), alla quale l’Amsi aveva collaborato per la sua realizzazione con il Governo Conte, andava applicata da tutte le regioni e in modo tempestivo coinvolgendo anche i professionisti della sanità di origine straniera già presente in Italia. Urge una legge nazionale e non solo per l’emergenza sanitaria visto che mancano cinquanta giorni dal termine previsto dell’emergenza , passi avanti sono stati fatti in avanti ma non bastano.

Ecco la proposta Amsi da inserire nella milleproroghe e in un decreto di legge nazionale:

-Abbreviare il periodo di riconoscimento dei titoli esteri e di accettare qualsiasi tipo di permesso di soggiorno in regola all’inizio pratica di riconoscimento titolo o iscrizione all’albo professionale senza l’obbligo di avere solo permesso di soggiorno per motivo di lavoro ,una volta inserito il professionista può convertirlo .

-di confermare l’applicazione da parte degli organi della pubblica amministrazione di quanto già disposto dall’art. 38 c. 3-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’art. 7 c. 1 l. b della legge 6 agosto, che prevede che possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell’interesse nazionale, anche i cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello stato di protezione sussidiaria;

– di incaricare, a seguito di quanto sopra, il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome a provvedere all’applicazione delle misure di potenziamento del S.S.N. conseguenti all’emergenza epidemiologica da Covid-19 previste dall’art. 13 c. 1, circa “l’esercizio temporaneo di qualifiche professionali sanitarie ai professionisti che intendono esercitare sul territorio nazionale una professione sanitaria conseguita all’estero”;

-di incaricare il Ministro della Salute di vigilare sull’applicazione da parte del Ministero della Salute, delle Regioni e delle Province Autonome delle disposizioni legislative sopra riportate relativamente all’ammissione ai pubblici concorsi di medici e professionisti sanitari abilitati a esercitare in Italia, a prescindere dal possesso della cittadinanza italiana.

“Ringraziamo tutti le regioni che stanno dimostrando enorme interesse alla tematica dei professionisti della sanità di origine straniera ed il loro inserimento nella sanità pubblica indipendentemente del passaporto che possiede. Inoltre si stanno verificando problematiche per l’Iscrizione agli albi professionali per medici che hanno il permesso di soggiorno per motivi di studio come ci hanno segnalato da numerosi medici stranieri in Italia e in particolare un gruppo di medici albanesi che bloccati per colpa di questa normativa Chiediamo al presidente della Fnomceo Filippo Anelli di potergli scrivere con il permesso di soggiorno per motivi di studio e poi una volta iscritti visto che hanno numerosi contratti pronti per lavorare possono convertirlo in motivo di Lavoro e non li perdiamo come medici preziosi per il SSN.
Cosi chiede e dichiara Foad Aodi Presidente Amsi e membro Commissione Salute Globale della Fnomceo che già è stato 4 volte consigliere dell’Omceo di Roma.

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