Esclusiva: parla il padre di Luca Attanasio, un caso internazionale misterioso su cui serve luce.
Luca Attanasio è stato un diplomatico italiano, ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo
Segue la video-intervista di Giuseppe Criseo sul caso ancora aperto, clicca sotto per vederla
Diplomatico fino alla sua morte per le ferite riportate nell’agguato presso il villaggio di Kibumba, vicino alla città di Goma.
La moglie di Luca ha dichiarato:
La moglie dell’ambasciatore ucciso nel febbraio 2021 a Goma commenta l’imminente viaggio di Francesco nella Repubblica Democratica del Congo:
“È un messaggio concreto di speranza per un popolo che soffre”.
Racconta poi i progetti con l’associazione Mama Sofia in aiuto di donne e bambini e la vita accanto alle tre figlie, dopo la morte del marito:
“Non è facile, prima o poi arriverà il momento della verità”.
Un caso triste e misterioso, triste in quanto riguarda la vita di una persona che non c’è piu’ e misterioso per quanto attiene alla verità, ancora lontana.
Chi era Luca, lo ha ben ricordato il padre:
La data dell’uccisione “il 22 febbraio 2021”; sul invito del PAM (agenzia ONU), “il convoglio è stato attaccato dai terroristi e il nostro ambasciatore Luca, la sua guardia e l’autista sono rimasti uccisi.
Gli altri del convoglio sono rimasti illesi, tra cui il vice-direttore del PAM”
La denuncia ” non si capisce perchè al nostro ambasciatore “non aveva la scorta armata dei Caschi Blu e qualcuno deve spiegare perchè, la responsabilità del tragitto era responsabilità del PAM”.
La Procura è intervenuta, vedremo come andrà il processo “il PAM antepone l’immunità diplomatica”.
L’indagine è in corso per capire la dinamica dell’accaduto, tentato rapimento, ma non si ammazzano gli ostaggi se si vuole chiedere un riscatto.
Cos’è il PAM?
Il PAM è la più grande organizzazione umanitaria del mondo. Nel 2021 ha aiutato quasi 124 milioni di persone in oltre 80 Paesi.
La situazione economica è pesante e Luca faceva il missionario oltre a fare l’ambasciatore, era impegnato nell’aiuto concreto;
«Durante i dieci anni di permanenza in Africa – afferma Salvatore Attanasio, padre dell’Ambasciatore, durante un incontro pubblico a Limbiate nel maggio 2022 – Luca aveva avuto modo di studiare il territorio e conoscere i bisogni della popolazione».
Ricordiamo l’appello del noto ginecologo congolese, Denis Mukwege:
ll Premio Nobel per la Pace, nella sua lectio magistralis per la laureaHonoris Causa, conferitagli il 6 dicembre, dall’Università di Napoli Federico II, ha denunciato l’“Umanesimo variabile” dell’Occidente.
Lo ha fatto mettendo a confronto la spaventosa guerra che insanguina il Congo, terra sfruttata dall’Occidente per via dei preziosi minerali.
Il caso del nostro splendido connazionale non va dimenticato e occorre parlarne per onorare la memoria ma anche per andare incontro alle popolazioni locali che soffrono.
E la mancanza di tante persone che erano impegnate nell’aiuto concreto e quotidiano dovrebbe indurci a riflessioni serie, su fame e povertà di tante zone del mondo.
Foto scattata in un meeting di Isfoa, al Green Golf Club Lainate.
ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , attiva da più di 30 anni , con i suoi oltre 5.500 allievi formati, impegnata nel sociale
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