15 Novembre 2024 04:24
L’EXPO di Qingdao costituirà il primo evento mondiale volto a valorizzare la grande importanza dell’Accordo tra l’Unione Europea e il governo della Repubblica popolare cinese. Atto sulla cooperazione in materia delle indicazioni geografiche e sulla loro promozione e, nonché sulla condivisione e collaborazione.
A causa della prevenzione e del controllo delle epidemie, ad esempio, l’EXPO fornirà servizi di rappresentanza in loco per le aziende italiane che non possano recarsi fisicamente alla mostra, ma che ambiscano ad introdursi nel mercato cinese.
Jack Lee, amministratore del comitato organizzativo e CEO di A&I International Business Exhibition, sottolinea come l’Italia abbia una posizione strategica in questo frangente, in quanto, oltre a rivestire un ruolo di primo piano nell’immaginario cinese, complici una cultura e un passato glorioso, ha svolto un ottimo lavoro nella protezione delle indicazioni geografiche e in Europa ha il maggior numero di prodotti a indicazione geografica.
In apertura dell’evento, sarà organizzato un Forum sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo dell’indicazione geografica. Quivi saranno invitati i vertici del Ministero del Commercio, dell’Ufficio Statale per la proprietà intellettuale e degli uffici competenti. Sarà presente il responsabile governativo della regione dello Shandong e del suo capoluogo. Il Forum vedrà la partecipazione di ricercatori, studiosi ed esperti afferenti a Dipartimenti istituzionali.
Ospiti internazionali saranno i Funzionari delle ambasciate UE, ASEAN, RCEP e di altri paesi e regioni; rappresentanti di associazioni imprenditoriali e ONG internazionali. Presenzieranno gli alti funzionari cinesi che hanno partecipato alla negoziazione e alla formulazione dell’accordo storico tra Cina ed Europa.
Tra i relatori: Nicolas Chapuis, ambasciatore della missione europea in Cina; Zhou Xiaoyan, ex direttore del Dipartimento Europeo del Ministero del Commercio; Bai Jianfeng, Direttore del Centro nazionale di ricerca e sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale; Yu Minhong, fondatore del New Oriental Group; Ma Jie, vice-presidente del Jing Dong Group.
Un importante Forum per dichiarare e suggellare l’importanza di un evento come l’”Esposizione Mondiale di Indicazione Geografica”.
Auspicio del Centro Italia-Cina per la Cultura ed il Commercio
L’auspicio è che l’Italia rivesta il posto d’ospite d’onore. Il Centro Italia-Cina per la Cultura ed il Commercio, in qualità di delegato e partner esclusivo di cooperazione in Italia, come di coorganizzatore, ha interesse a diffondere la notizia nel nostro paese, nella certezza che potenziali espositori possano trovare nell’”Esposizione Mondiale di Indicazione Geografica” un terreno fertile per il commercio: un mercato di 1,4 miliardi di persone, un luogo potenziale dove vendere prodotti IG dall’Italia alla Cina.
Il significato dell’EXPO riveste un’importanza politica, economica e culturale, nella misura in cui l’”Esposizione Mondiale di Indicazione Geografica” nasce nell’intento di promuovere scambi commerciali duraturi, dei quali si possa misurare l’influenza nel tempo.
Obiettivi del Centro Italia-Cina per la Cultura e il Commercio
Il Centro Italia-Cina per la Cultura e il Commercio si dedica alla promozione e all’agevolazione di progetti culturali e commerciali tra Italia e Cina. Nata sullo sfondo della sempre più stretta cooperazione strategica tra Cina ed Europa e del forte aumento della domanda di cooperazione culturale e commerciale e di scambi tra Italia e Cina, fornisce soluzioni professionali e servizi diversificati per soddisfare le esigenze di italiani e cinesi imprese a espandersi sui mercati esteri. Diciotto anni di esperienza negli investimenti ne fanno un punto nevralgico nei rapporti Italia-Cina e nell’alveo culturale, come in quello commerciale.