21 Novembre 2024 18:08
La mamma dei cretini è sempre incinta, un gruppo di no vax ha organizzato una festa per contagiarsi e sono finiti in terapia intensiva.
La festa
Gli organizzatori avevano chiamato la festa “Covid Party” e nelle loro malsane fantasie immaginavano di ottenere l’immunizzazione.
I partecipanti volevano contagiarsi a vicenda quindi non hanno adottato nessuna cautela, non hanno usato mascherine ne mantenuto il distanziamento.
Lo scopo della festa era chiaro ed è stato sbandierato sui social: volevano contrarre il Covid con l’obiettivo di acquisire l’immunità senza ricorrere al vaccino.
Il risultato
Molti partecipanti hanno raggiunto l’obiettivo e alcuni sono passati direttamente dalla festa alla terapia intensiva e lottano tra la vita e la morte.
Altri si sono ricoverati nei reparti covid.
La festa nel mondo
I no vax hanno organizzato la prima festa nella città di Edson in Canada, ma il progetto era quello allargare l’iniziativa in tutto il mondo.
L’obiettivo esplicito degli organizzatori era quello di ottenere il pass per accedere a ristoranti, stadi, discoteche concerti sena passare per il vaccino.
La ribellione della comunità scientifica
Un’emittente locale, la City News Edmonton ha diffuso la notizia della festa e Forbes l’ha ripresa con un tweet del 23 settembre provocando le ire della comunità scientifica.
I media di tutto il mondo ne hanno fatto un caso che ha provocato la ribellione del mondo accademico.
Molti virologi insistono nello spiegare che l’idea di avere un’immunità naturale non va equiparata all’efficacia del vaccino.
Il dottor Ilan Schwartz medico del reparto di malattie infettive all’Università di Alberta ha precisato che non ci sono prove che l’immunità naturale sia migliore dell’immunità generata dal vaccino.
Anzi lo stesso sostiene che l’immunità generata dal vaccino sia più robusta e duratura “Ottenere il vaccino è molto più sicuro che prendere il virus».