Le donne di Cesvi contro il cambiamento climatico. Nel Sud del mondo le donne sono esposte ad inondazioni e le conseguenze del riscaldamento globale possono essere la violenza di genere e i matrimoni precoci

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Cesvi, Donne nel Sud del mondo e cambiamenti climatici

18 Marzo 2022 

Le donne di Cesvi contro il cambiamento climatico

Cesvi punta il riflettore sulle donne che lottano ogni giorno contro gli effetti del cambiamento climatico nel Sud del mondo. 

Le donne sono infatti esposte ad inondazioni e le conseguenze del riscaldamento globale possono essere la violenza di genere e i matrimoni precoci. 

Le donne di Cesvi contro il cambiamento climatico

Anche la guerra in Ucraina ha effetti già visibili sulla sicurezza alimentare dei paesi più fragili, a causa del rialzo dei prezzi delle materie prime, come quello del grano, che è quasi raddoppiato nell’ultimo mese. 

In occasione dello scorso 8 Marzo, il Cesvi vuole dare voce alle storie delle donne raccolte sul campo, in paesi come lo Zimbabwe dove le donne lavorano in fianco alle produttrici di arance e in Kenya, dove le allevatrici di capre e pollame sono condotte verso l’indipendenza economica e la sicurezza alimentare. 

Le donne di Cesvi contro il cambiamento climatico

 Quest’anno il Giorno della Festa della Donna è stato dedicato al tema “l’uguaglianza di genere per un futuro sostenibile” 

Le donne hanno un ruolo primario nella lotta al cambiamento climatico. 

Le comunità più vulnerabili, come le donne nel Sud del mondo, convivono con siccità, ondate di calore e inondazioni, fenomeni estremi che minacciano la sicurezza alimentare di milioni di persone. 

Le donne di Cesvi contro il cambiamento climatico

L’Ipcc sostiene che il 40% della popolazione mondiale vive in paesi “altamente vulnerabili al cambiamento climatico” e altri 122 milioni di persone possono diventare estremamente poveri entro il 2030. 

Le donne però, a differenza degli uomini, rappresentano il 70% dei poveri del mondo e dipendono dalle risorse naturali per il proprio sostentamento. 

Il 50% delle donne in questi paesi è impiegata nel settore agricolo e meno del 15% possiede la terra che lavora. 

Le donne restano escluse dai processi decisionali, dall’accesso a credito, ai servizi, alle tecnologie. 

Le donne di Cesvi contro il cambiamento climatico

Il cambiamento climatico induce alla violenza di genere, che aumenta nel caso di cicloni, siccità, inondazioni e sfollamenti e nel caso ci siano poche risorse. 

In questi casi le spose bambine sono un effetto collaterale, il matrimonio delle figlie ancora piccole è un meccanismo di sopravvivenza. 

Le donne di Cesvi contro il cambiamento climatico

L’allevatrice del Villaggio Nasuroi Veronica Nerupe afferma che le bambine di 12 anni sono promesse spose a uomini adulti in cambio di bestiame. 

Le collane al loro collo rappresentano la promessa della famiglia al futuro marito. 

Le donne di Cesvi contro il cambiamento climatico

È dunque necessario intervenire sulle diseguaglianze di genere e per far questo Cesvi ha promosso programmi che mirano alla sicurezza alimentare delle donne, fornendo loro gli strumenti per raggiungere l’autosufficienza (sementi, bestiame, attrezzature, accesso al credito, formazione). 

Le donne di Cesvi contro il cambiamento climatico

Nello Zimbabwe Maria Tlou, una donna di 45 anni con 6 figli, sostiene che le donne che producono arance, paprika e zafferano nei distretti di Beit Bridge e Makoni, utilizzano tecnologie sostenibili, dai sistemi irrigui agli impianti ad energia solare. 

In Kenya Cesvi sostiene le piccole allevatrici di bestiame e pollame, come Veronica, che è presa con una delle siccità peggiori negli ultimi decenni. 

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