L’ex tennista tedesco Boris Becker: “Sono un sopravvissuto, un duro”

L’ex tennista tedesco Boris Becker in un’intervista alla Bbc:

“Semmai, mi ha reso un uomo migliore e più forte”, ha aggiunto.

Il tennista è stato rilasciato nel Regno Unito a metà dicembre dopo aver trascorso 231 giorni dietro le sbarre.

L’atleta era stato condannato a fine aprile 2022 a Londra a due anni e mezzo di reclusione per non aver dichiarato correttamente i suoi beni nella sua procedura concorsuale.

E’ potevo andarsene prima a causa di un regolamento speciale per i detenuti stranieri.
Tuttavia, Becker deve continuare a cedere parte delle sue entrate ai curatori fallimentari.
E per il momento non gli è consentito rientrare in quello che era il suo paese di adozione, l’Inghilterra.
“Chiunque dica che la vita dietro le sbarre non è dura e difficile sta mentendo”.
Una persona “normale” in carcere ne risente pesantemente, Becker era in carcere dopo il fallimento richiesto da una banca privata.
Quanto ha pagato
l’amministratore fallimentare britannico ha riconosciuto un credito di 34 milioni di sterline (37 milioni di euro) ad Hans-Dieter Cleven, ex socio in affari di Becker.
Breve profilo
Becker è il più giovane vincitore nella storia del Torneo di Wimbledon maschile, avendolo vinto per la prima volta a 17 anni (confermandosi campione del torneo l’anno seguente).
Ha vinto in totale 6 tornei del Grande Slam, 3 ATP Finals, 2 Coppe Davis, 2 World Team Cup, una Hopman Cup ed è stato numero uno al mondo. Tra il 2013 e il 2016 è stato allenatore di Novak Đjoković.
È l’unico tennista della storia ad aver vinto due tornei del Grande Slam prima di compiere i 19 anni ed è stato inserito nella International Tennis Hall of Fame nel 2003.
ha potuto uscire  per via di un regolamento speciale per i detenuti stranieri, ma deve ancora pagare, parte delle sue entrate ai curatori fallimentari.
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