Marocco

Il Capo del Governo del Marocco riceve le proposte dell’Autorità incaricata della revisione del Codice della Famiglia per sottoporle a Mohammed VI

Il Capo del Governo del Marocco, Aziz Akhannouch, ha ricevuto oggi i membri dell’Autorità incaricata della revisione del Codice della Famiglia. Questi ultimi gli hanno presentato le proposte dell’Autorità per sottoporle al Re Mohammed VI.

In una dichiarazione alla stampa al termine di questo incontro, Akhannouch ha dichiarato di aver ricevuto i membri dell’organismo incaricato della revisione del codice della famiglia. Questo dopo aver completato i suoi compiti entro i termini fissati nella lettera inviata dal re Mohammed VI al Capo del Governo.

Si precisa che il coordinatore di turno dell’Autorità gli ha presentato una relazione sulle proposte di modifica del Codice della Famiglia, in vista di sottoporle al monarca.

L’organismo ha operato secondo un approccio di ampia partecipazione. Lo ha fatto attraverso l’organizzazione di audizioni dei diversi attori delle organizzazioni della società civile. Attori che operano nel campo delle donne, dei bambini, dei diritti umani, nonché di partiti politici, centri sindacali, magistrati, attori, ricercatori, accademici, istituzioni e dipartimenti ministeriali, ha aggiunto.

L’Autorità ha ricevuto promemoria anche tramite posta elettronica, prima di esaminare le proposte risultanti da ampie consultazioni partecipative, ha affermato Akhannouch.

In questa occasione, il Capo del Governo del Marocco ha ribadito i suoi ringraziamenti al Re Mohammed VI, che ha adottato questo approccio partecipativo per trovare i mezzi affinché la famiglia marocchina possa pienamente svolgere il suo ruolo di pilastro della società.

Il re del Marocco, Mohammed VI, in qualità di Presidente del Comitato Al Quds, ha ordinato all’Agenzia Bayt Mal Al Quds Acharif di avviare un’operazione di aiuto umanitario a Gerusalemme. L’operazione interessa la spianata dell’Augusta Victoria Hospital (Al Mutlaa), alla presenza del direttore responsabile della gestione dell’Agenzia, Mohamed Salem Echarkaoui, di diversi dignitari religiosi, eminenti personalità e rappresentanti delle istituzioni sociali.

L’Agenzia Bayt Mal Al Quds precisa, in un comunicato, che questa operazione rientra nella costante preoccupazione del Marocco rispetto alla città di Gerusalemme e la sua popolazione, attraverso il ruolo svolto dall’Agenzia. In questo modo contribuirà per più di un quarto di secolo al miglioramento della situazione socio-economica dei cittadini di Gerusalemme e al sostegno delle istituzioni della Città.

Questo aiuto umanitario consiste nella distribuzione di 2.000 cesti alimentari a beneficio di 2.000 famiglie bisognose, inclusi 22 prodotti di base, tra cui quelli destinati ai bambini e altri per le persone che seguono una dieta specifica.

Riguardano anche la distribuzione di 1.000 pasti al giorno, che permette di assicurare gran parte del fabbisogno alimentare dei beneficiari in questo mese benedetto, in particolare di quelli iscritti negli elenchi delle associazioni partner e dei ricoverati nei centri ospedalieri o residenti in le case di accoglienza.

L’Agenzia ha preso in considerazione, nella gestione dell’operazione di distribuzione degli aiuti alimentari, diverse disposizioni speciali nonché un calendario ben definito che tiene conto della situazione ad Al Quds, nel rigoroso rispetto delle condizioni di sicurezza sanitaria di alcuni prodotti.

I beneficiari dei cesti alimentari e dei pasti sono distribuiti nei diversi quartieri di Gerusalemme, come Al Balda Al Qadima, Salouane, Cheikh Jarrah, Chaafat camp, Attaouri, Al Isawiya, Qalandia camp e Al Ram.

Il Marocco ha lanciato nel quartiere Yaâcoub El Mansour di Rabat, l’operazione nazionale “Ramadan 1445”. Avviata dalla Fondazione Mohammed V per la Solidarietà in occasione del mese sacro della Ramadan, ne beneficeranno un milione di famiglie, ovvero quasi 5 milioni di persone.

Molto significativa in questo mese benedetto, questa azione di generosità del Marocco, divenuta una tradizione nel corso dei suoi 25 anni di esistenza, riflette la costante preoccupazione reale per le popolazioni in situazioni di vulnerabilità sociale e stabilisce i valori dell’umanità e della solidarietà, del mutuo aiuto. e condivisione, caratteristiche della società marocchina.

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