14 Novembre 2024 18:42
I presidenti delle federazioni calcistiche di Marocco, Portogallo e Spagna si sono incontrati a Rabat.
Per firmare una lettera in cui confermano il loro interesse a candidarsi per la Coppa del Mondo FIFA 2030 e per condividere la loro visione del torneo con il mondo in Marocco.
Con l’avvio ufficiale della procedura di candidatura da parte della FIFA, i presidenti delle tre federazioni si sono incontrati di persona. Per confermare il loro interesse per la candidatura – il primo passo nel processo di candidatura della FIFA – e celebrare insieme questo traguardo ufficiale.
FouziLekjaa, Presidente della Federcalcio reale marocchina, Fernando Gomes, Presidente della Federcalcio portoghese e Pedro Rocha, Presidente della Federcalcio spagnola reale. Hanno condiviso la loro visione di un torneo che rafforzi l’eredità della Coppa del Mondo FIFA, sviluppi calcio e ha un impatto in tutto il mondo.
A 100 anni dalla prima Coppa del Mondo FIFA, i tre paesi mirano a sfruttare il loro patrimonio calcistico unico, le loro tradizioni viventi e i mille anni di culture intrecciate e di storia condivisa.
Per ospitare un torneo inclusivo, innovativo e sostenibile, in un vero spirito di celebrazione. Per raggiungere questo obiettivo, la Coppa del Mondo 2030 sarà organizzata come un torneo accessibile e incentrato sui tifosi, a beneficio dell’intero ecosistema calcistico.
La Coppa del Mondo FIFA 2030 in Marocco, Portogallo e Spagna sarà la prima Coppa del Mondo maschile ospitata in due continenti e si concentrerà sul rafforzamento dei legami tra Europa, Africa e il resto del mondo. La Coppa del Mondo Intercontinentale sarà quindi l’occasione per evidenziare la diversità del calcio, per promuovere la collaborazione tra le nazioni e per lasciare una forte eredità sociale nei tre Paesi, ma anche in tutto il mondo.
FouziLekjaa, presidente della Federcalcio reale marocchina, ha sottolineato gli aspetti storici della candidatura congiunta dei due continenti e dei tre paesi per la Coppa del Mondo FIFA 2030:
“Questa è una Coppa del Mondo che ci aiuterà a unire ulteriormente le nostre civiltà comuni nate più di dieci secoli fa. I tre paesi condividono una storia comune. Un presente comune e guardano verso un futuro comune. Tutto ciò dimostra, poiché entrambe le sponde del Mediterraneo , che il successo collettivo è possibile e che la prosperità può avere una prospettiva condivisa e collettiva”.
Fernando Gomes, presidente della Federcalcio portoghese, ha sottolineato l’ambizione rappresentata dall’organizzazione della Coppa del Mondo FIFA 2030 e l’impronta che i tre paesi vogliono lasciare: “Questo è un momento storico perché segna l’inizio ufficiale del nostro processo con la FIFA per poter organizzare la Coppa del Mondo FIFA nel 2030. È un grande momento per noi, altamente simbolico poiché è il centenario della prima edizione della FIFA torneo. Ma il 2030 sarà molto più che una celebrazione del passato! Grazie all’ambizione e alla competenza delle nostre tre federazioni, crediamo che questo torneo segnerà un cambio di paradigma nel modo in cui i grandi eventi saranno organizzati nel futuro Questa è la nostra ambizione!”
Pedro Rocha, presidente della Federcalcio spagnola, ha sottolineato l’opportunità unica di collaborazione tra diverse federazioni, paesi e persone: “Questa candidatura è un messaggio di speranza e di unità, perché questa Coppa del Mondo sarà una dimostrazione dell’unione delle culture e della promozione dell’inclusione, della diversità e del rispetto. Sarà una Coppa del Mondo con un’importante eredità sociale che rimarrà in Marocco, Portogallo, Spagna e in tutto il mondo. Abbiamo un progetto comune che susciterà entusiasmo ovunque. Realizziamo questo sogno”.
Per quanto riguarda gli stadi dei tre paesi che parteciperanno alla candidatura finale, i tre presidenti hanno convenuto che è prematuro in questa fase prendere decisioni in merito, perché gli studi e il lavoro di valutazione dei team tecnici sono in corso. Il prossimo passo nel processo di candidatura della FIFA per la Coppa del Mondo 2030 sarà che tutte e tre le unioni presentino accordi di candidatura alla FIFA entro la fine di novembre 2023.