18 Novembre 2024 08:51
In un comunicato del Ministero degli Affari Esteri
Il Marocco condanna fermamente l’incursione delle forze israeliane avvenuta oggi nella moschea di Al Aqsa a Gerusalemme.
Rabat condanna anche l’aggressione e il terrore provocato ai fedeli nel mezzo del mese sacro del Ramadan. Lo si legge in una nota del Ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei marocchini residenti all’estero.
Il Regno del Marocco, per cui il Re Mohammed VI presiede il Comitato di Al Quds, sottolinea la necessità di rispettare lo status giuridico, religioso e storico di Gerusalemme e dei Luoghi Santi. Chiede di evitare tutte le pratiche e le violazioni che rischiano di annientare ogni possibilità di pace nella regione.
Il Marocco ribadisce il suo rifiuto di tali pratiche che non fanno che complicare ed esacerbare la situazione nei territori palestinesi. Minano anche gli sforzi per allentare le tensioni e ripristinare la fiducia, conclude il ministero.
Il partito di Giustizia e Sviluppo (PJD), in Marocco, è stato accusato di non rispettare la gerarchia delle norme istituzionali. Questo perché il suo Segretariato Generale ha recentemente pubblicato un comunicato contenenti dichiarazioni sulla politica estera di Rabat.
Nessun nuovo sviluppo nel dossier palestinese ha avuto luogo per giustificare la presa di posizione pubblica del PJD.
Dichiarazioni considerata dal Gabinetto reale come irresponsabili sconfinamenti e pericolose approssimazioni. Questo in merito alle relazioni tra il Regno del Marocco e lo Stato di Israele e agli ultimi sviluppi nei territori palestinesi occupati.