Riconosce il ruolo del re Mohammed VI

La First Lady degli Stati Uniti, Jill Biden, ha salutato la leadership di Re Mohammed VI a favore dell’emancipazione delle donne in Marocco.

“Sotto la guida di Sua Maestà il re Mohammed VI, il Marocco sta promuovendo riforme volte a dare potere alle donne e ai giovani, che riflettono le nostre priorità comuni”.

Lo ha affermato Biden in una dichiarazione rilasciata domenica dalla Casa Bianca a Washington.

Ha aggiunto che gli Stati Uniti sono grati per la loro secolare collaborazione e amicizia con il Marocco.

La First Lady degli Stati Uniti ha anche ricordato di essere stata “ben accolta” al suo arrivo, sabato pomeriggio a Marrakech, dalla Principessa Lalla Hasnaa.

E quando ci stavamo conoscendo, mi ha parlato del suo lavoro per sensibilizzare i bambini e i giovani sull’importanza di proteggere l’ambiente, ha aggiunto la signora Biden.

“Sono spinto a condividere la sua storia quando torno negli Stati Uniti, come parte degli sforzi per capitalizzare le reciproche opportunità di apprendimento. Perché il nostro mondo è legato insieme sotto tanti aspetti e che i valori comuni sono il fondamento su cui il nostro il futuro dovrebbe essere costruito”.

La First Lady degli Stati Uniti, è stata accompagnata durante questa visita dalla figlia Ashley Biden e dalla sorella Bobby Jacobs.

La sua visita nel Regno si inserisce in un viaggio in Medio Oriente, Nord Africa ed Europa. Con l’obiettivo di promuovere le condizioni delle donne e dei giovani di tutto il mondo. In particolare per quanto riguarda l’educazione, la salute e l’empowerment.

La visita della First Lady degli Stati Uniti in Marocco è la seconda dopo quella del 2014 quando la signora Biden accompagnò il presidente Joe Biden, allora vicepresidente dell’amministrazione Obama.

Questo durante la sua partecipazione alla 5° edizione del World Summit of Entrepreneurship (GES) tenutosi a novembre a Marrakech.

Il Marocco è da sempre meta privilegiata delle First Ladies degli Stati Uniti d’America. Questo entusiasmo per il Regno, terra di accoglienza e ospitalità. Denota il posto che il Marocco gode presso gli alti funzionari americani. Fornisce informazioni sulla solidità della partnership strategica di lunga data che unisce il Marocco e gli Stati Uniti sotto la guida di Re Mohammed VI.