26 Dicembre 2024 08:05
Lo ha detto il ministro degli Esteri iracheno Fouad Hussein ricevendo l’omologo del Marocco
L’Iraq ha ribadito la sua ferma posizione a sostegno dell’integrità territoriale del Regno del Marocco.
Lo ha fatto il 28 gennaio tramite il ministro degli Esteri iracheno Fouad Hussein. Questo in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Affari esteri, della cooperazione africana e dei marocchini che vivono all’estero, Nasser Bourita. La conferenza si è svolta dopo i colloqui tra i due ministri a Baghdad.
Ha detto il ministro degli Esteri iracheno Fouad Hussein:
“Ribadisco la posizione costante dell’Iraq sulla questione del Sahara marocchino e il suo sostegno all’integrità territoriale del Regno del Marocco”.
Allo stesso modo, il capo della diplomazia irachena ha affermato il sostegno dell’Iraq agli sforzi delle Nazioni Unite. Sforzi volti a soluzione definitiva di questo conflitto. Osservando che il suo paese sostiene le risoluzioni delle Nazioni Unite su questo argomento.
Hussein ha anche sottolineato l’importanza di ricorrere a mezzi pacifici attraverso i negoziati per risolvere questa controversia. Questo preservando l’integrità territoriale del Marocco e garantendo sicurezza e stabilità nella regione del Maghreb.
I due Paesi avevano rilasciato una Dichiarazione Congiunta durante la visita ufficiale del Ministro degli Affari Esteri iracheno in Marocco il 13 maggio 2022. Nella nota l’Iraq aveva affermato il suo sostegno all’integrità territoriale del Regno e agli sforzi delle Nazioni Unite e il suo ruolo centrale nel raggiungimento di una soluzione politica.
Da parte sua, il Marocco non ha risparmiato sforzi durante le varie fasi del processo politico in Iraq. Sforzi per fornire il proprio sostegno e assistenza al popolo iracheno. Al fine di creare istituzioni democratiche rappresentative di tutte le sue componenti. Per contribuire alla ricostruzione di un unico Iraq democratico aperto al suo ambiente arabo.
Il Parlamento del Regno del Marocco ha annunciato il 23 gennaio di riconsiderare i propri rapporti con il Parlamento europeo (PE). Sottoponendoli a un riesame globale, volto a prendere decisioni ferme e appropriate. Questo a seguito delle ultime posizioni assunte dall’istituzione europea in merito al Marocco.