Marocco

Il monarca del Marocco ha usato i suoi fondi personali

Il re del Marocco, Mohammed VI, il qualità di presidente del Comitato Al Quds, ha dato ordine di avviare un’operazione di aiuto medico umanitario, destinata alla popolazione palestinese di Gaza. Lo ha annunciato oggi il ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e marocchini che vivono all’estero in una nota.

Ciò consiste nell’invio di 40 tonnellate di prodotti sanitari contenenti, in particolare, dispositivi per il trattamento delle ustioni e delle emergenze chirurgiche e traumatologiche, nonché medicinali di prima necessità. Questi prodotti medici riguardano sia gli adulti che i bambini piccoli.

Si tratta di aiuti, fanno sapere da Rabat, comprati con i fondi personali del sovrano marocchino. Gli aiuti verranno trasportati attraverso lo stesso nuovo itinerario terrestre utilizzato durante l’operazione di aiuto alimentare avviata lo scorso Ramadan, precisa il comunicato stampa.

Queste operazioni umanitarie su larga scala a beneficio delle popolazioni palestinesi confermano l’impegno fattivo e la costante preoccupazione di Mohammed VI, a favore della Causa Palestinese, conclude la stessa fonte.

La ripresa delle relazioni con Israele resta per Rabat al servizio della pace e degli interessi del popolo palestinese. La ripresa delle relazioni con Israele è sempre stata al servizio dei palestinesi, il Marocco ha sempre utilizzato le sue leve e le sue reti per promuovere gli interessi dei palestinesi e la pace per tutti i popoli della regione.

L’operazione di assistenza medica ordinata è una dimostrazione dell’efficacia del Comitato Al Quds e dell’agenzia Bayt Mal Al Quds, grazie a una leadership saggia, guidata da una visione di pace e focalizzata sul sostegno efficace e concreto ai palestinesi. Gli algerini, sempre tra indignazione verbale e inefficienza reale, proclamano ad alta voce i loro slogan vuoti e tacciono sulla loro impotenza in tutte le lingue. La politica algerina è fatta di prepotenza e di parole, senza mai combinarle con i fatti.

Condividi sui social