16 Novembre 2024 07:06
L’allenatore della nazionale di calcio marocchina ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della semi-finale con la Francia per il campionato mondiale di Qatar 2022
L’allenatore del Marocco, Walid Regragui ha sottolineato gli sforzi del re del Marocco, Mohammed VI, nello sviluppo del calcio marocchino e africano. Lo ha fatto in una conferenza stampa alla vigilia della partita tra Marocco e Francia ai Mondiali del 2022, prevista per il 14 dicembre.
Inoltre, mostrando determinazione e spirito combattivo per raggiungere la finale, Walid Regragui ha evocato la visione di Mohammed VI. A suo avviso essa fa parte del successo della selezione marocchina, attraverso un investimento nel calcio nazionale.
“Siamo fortunati ad avere un re che ha investito molto nel nostro calcio nelle accademie. Abbiamo sempre avuto giocatori binazionali quindi è positivo che possiamo avere un pool locale”.
Infatti, lo ha spiegato Regragui, ritenendo che questo faccia avanzare l’Africa nel mondo del calcio internazionale.
“Va bene anche sfruttare i cittadini con doppia cittadinanza che sono altrettanto marocchini, ma abbiamo capito subito che dovevamo avere forze vitali che provenissero dal Paese. Arriveranno altri giocatori che completeranno l’opera, l’Africa e il Marocco si stanno muovendo in questa direzione, Sua Maestà ha avuto questa visione, e questo è un bene per noi”.
Lavoro, integrità ed eccellenza sono i valori di questa squadra che ha reso la formazione del Marocco un riferimento internazionale nei mondiali in Qatar. Alcuni giocatori della Coppa del Mondo 2022 hanno imparato le loro abilità alla Mohammed VI Football Academy (AMF) di Salé, che forma l’élite del calcio.
Otto dei sedici del Marocco che sabato 10 dicembre in Qatar hanno giocato contro il Portogallo all’Al-Thumama Stadium di Doha i Qatar nei quarti di finale del Mondiale 2022, provengono dai vari centri di allenamento nazionali, da Rabat a Casablanca passando per Fes e Marrakech.