4 Dicembre 2024 17:05
Nel corso della riunione del Consiglio dei ministri dell’Arabia Saudita
Il governo dell’Arabia Saudita ha chiesto che si fermi l’escalation militare nella Striscia di Gaza. Al termine del Consiglio dei ministri a Riad è stata diramata una nota. Nella quale si è affermato il sostegno al popolo palestinese affinché possa realizzare i propri diritti legittimi. Allo stesso tempo ha sottolineato l’importanza di fermare l’escalation a Gaza e nei suoi dintorni e di prevenire la sua espansione nella regione.
Il re Salman bin Abdulaziz Al Saud, ha presieduto la sessione del Consiglio dei ministri tenutasi ieri sera a Riad.
All’inizio dei lavori, il governo è stato informato sul contenuto dei colloqui avuti nei giorni scorsi dal re e dal Principe ereditario e Primo Ministro con i leader di numerosi paesi. Colloqui relativi alle relazioni bilaterali e ai modi per rafforzarle in vari campi.
Il Consiglio ha discusso il contenuto delle telefonate avvenute tra il principe ereditario e il primo ministro, il presidente palestinese, Abu Mazen, il re della Giordania, Abdullah II, e il presidente della Repubblica d’Egitto, Abdel Fattah al Sisi.
Questi capi di Stato arabo hanno concordato sulla necessità di fermare l’escalation a Gaza e nei suoi dintorni e prevenirne l’espansione nella regione.
Il Regno dell’Arabia Saudita ha confermato di seguire da vicino gli sviluppi della situazione tra palestinesi e israeliani. Riad ha chiesto l’immediata sospensione dell’escalation tra le due parti, la protezione dei civili e la moderazione.
Il Ministero degli Affari Esteri saudita ha dichiarato in una nota:
“Il Regno dell’Arabia Saudita sta seguendo da vicino gli sviluppi della situazione senza precedenti tra alcune fazioni palestinesi e le forze di occupazione israeliane. Situazione che ha provocato un alto livello di violenza su diversi fronti”.