Uber, 'coinvolto anche Macron' nella lobby segreta

Campagna di mobilitazione contro le minacce di guerra in Ucraina e per la costituzione di comitati per la pace a livello locale.

La crisi in Ucraina e le tensioni fra Russia e Nato rischiano di sfociare in una guerra dagli esiti imprevedibili, che potrebbe degenerare in un confronto nucleare.

Contro l’escalation militare è importante mobilitarsi perché l’Italia e l’ONU svolgano un ruolo di distensione in questo difficile momento. 

Voglio sostenere le iniziative di pace che facciano sentire la voce di chi ripudia la guerra, così come recita l’articolo 11 della Costituzione Italiana.

Con questa adesione esprimo la volontà di collaborare alle attività contro la guerra e di partecipare alla costituzione di un comitato per la pace a livello locale.

Hanno già aderito: PeaceLink , Alberto Cacopardo, Alessandra Mecozzi, alessandro capuzzo, Alessandro Marescotti, Angelo Cifatte, Annamaria Bonifazi, Annamaria Moschetti, antonio bruno, Elio Pagani, Emanuele De Gasperis, Enrico Peyretti, Francesco Iannuzzelli, Fulvia Gravame, Gianni Alioti, Giovanni Matichecchia, giovanni scotto, Giuliana Dettori, Laura Tussi, Paolo Moro, [email protected] , tiziano cardosi

Sindacato Europeo dei Lavoratori

Casa degli Italiani

Forte il pericolo per una terza guerra mondiale, la consapevolezza per quanto avviene deve esserci da parte di tutti

Ucraina: ecco quello che potrebbe accadere se scoppiasse la guerra

Appello su Peacelink

Il nostro compito di pacifisti è quello di scongiurare una tale eventualità, mobilitandoci prima che la situazione precipiti e sfugga di mano alle superpotenze. Ecco quello che si potrebbe fare già ora nelle scuole per educare alla pace, città per città, istituto per istituto. Ovunque.

La crisi militare in Ucraina diventa sempre più incandescente. Volete vedere quello che potrebbe accadere se scoppiasse la guerra? E’ una simulazione realistica di un’escalation militare con scambio nucleare fra Usa e Russia.

 Queste immagini andrebbero proiettate nelle scuole per sviluppare una discussione e coinvolgere i giovani in assemblee di classe e di istituto, oltre che nelle ore di storia e di educazione civica.

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