Arabia Saudita

Il tasso di disoccupazione tra i cittadini è sceso al 7,7% alla fine dell’ultimo quarto trimestre dello scorso anno secondo Riad

Il tasso di disoccupazione dei sauditi è sceso nel quarto trimestre dello scorso anno, al livello più basso. Questo grazie all’aumento del numero di lavoratrici alla luce dei tassi di crescita registrati dalle attività non petrolifere nel Regno, che hanno contribuito a fornire più opportunità di lavoro. Sono i dati del governo di Riad.

Secondo i dati dell’Autorità generale saudita per le statistiche di Riad, il tasso di disoccupazione tra i cittadini è sceso al 7,7% alla fine dell’ultimo quarto trimestre dello scorso anno, dall’8,6% alla fine del terzo trimestre dello stesso anno, e rispetto a 8% nel corrispondente trimestre del 2022.

I dati diffusi da Riad mostrano che il rapporto tra lavoratrici saudite e popolazione è aumentato di 0,6 punti percentuali per raggiungere il 30,7%, mentre il tasso di partecipazione delle donne saudite alla forza lavoro è diminuito di 0,4 punti percentuali per raggiungere il 35,5%. Il tasso di disoccupazione delle donne saudite è diminuito di 2,6 punti percentuali raggiungendo il 13,7% rispetto al trimestre precedente dello stesso anno.

Per quanto riguarda gli uomini sauditi, il rapporto occupazione/popolazione e il tasso di partecipazione alla forza lavoro sono diminuiti di 0,2 punti percentuali raggiungendo il 63,5%.

Il re Salman dell’Arabia Saudita ha ordinato la distribuzione di oltre 3 miliardi di SR (800 milioni di dollari) in assistenza durante il Ramadan ai beneficiari della previdenza sociale. Lo ha riferito l’agenzia di stampa saudita “SPA”.

L’assistenza comprende SR1.000 per i capifamiglia e SR500 per ogni dipendente.

I fondi saranno depositati direttamente sui conti bancari dei beneficiari, ha affermato la SPA.

Il ministro saudita delle risorse umane e dello sviluppo sociale Ahmad bin Sulaiman Al-Rajhi ha elogiato il re per la sua generosità nell’aiutare i cittadini con i loro bisogni durante il mese sacro.

In un discorso pronunciato a suo nome dal Ministro dei Media Salman Al-Dosari per l’inizio del Ramadan, il re Salman ha affermato che la sofferenza dei palestinesi lo addolora, sottolineando la necessità di corridoi umanitari sicuri.

Il monarca ha ringraziato Dio per aver benedetto il Regno con le Due Sacre Moschee e avergli permesso di prendersi cura dei luoghi santi, di espanderli e di servire i visitatori e i pellegrini che vi affluiscono.

 

Nella parte finale del discorso ha anche pregato affinché Dio conceda pace e benedizioni alla nazione musulmana e al mondo intero durante il mese sacro.

La società EFG Hermes ha rivelato che sta lavorando per creare una piattaforma educativa del valore di 300 milioni di dollari, concentrandosi sui paesi del Golfo, in particolare sull’Arabia Saudita.

Karim Moussa, co-CEO di EFG Hermes, ha affermato che l’80% del valore sarà indirizzato direttamente verso il mercato saudita, il che riflette la grande fiducia nel potenziale di questo mercato e nelle promettenti opportunità di investimento che offre a Riad.

In un’intervista ad Al Arabiya Business, Moussa ha sottolineato il grande interesse dimostrato dai precedenti investitori, provenienti principalmente dall’Arabia Saudita e dagli Emirati, sottolineando la loro disponibilità a sostenere questo passo.

La piattaforma educativa sarà lanciata inizialmente nelle città di Jeddah e Riyadh, rappresentando un passo importante verso l’espansione della portata dei servizi educativi nel Regno.

Secondo Musa, il Fondo monitora le opportunità di investimento nelle scuole medie i cui costi variano tra 40.000 e 60.000 riyal, in particolare quelle che offrono programmi di studio internazionali e programmi di Baccalaureato Internazionale (IB). Il che indica l’orientamento del Fondo verso il miglioramento della qualità dell’istruzione e il raggiungimento di risultati accademici di eccellenza.

Hermes ha lanciato la sua piattaforma educativa in Egitto cinque anni fa attraverso un fondo di investimenti nell’istruzione da 150 milioni di dollari. Il fondo ha raccolto i suoi investimenti dall’Arabia Saudita e dagli Emirati (sono gli stessi investitori interessati alla piattaforma educativa in Arabia Saudita).

 

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