Un ponte aereo e marittimo per garantire che gli aiuti arrivino ai bisognosi sudanesi

La ONG saudita, King Salman Relief Center (KSRelief), sta preparando un ponte aereo e marittimo umanitario verso il Sudan.

Il supervisore generale del King Salman Relief Center, Abdullah Al-Rabeeah, ha confermato che sono in corso i preparativi per gestire un ponte aereo e marittimo per garantire l’arrivo degli aiuti ai sudanesi.

“Speriamo di lanciare il ponte aereo in questi giorni. Stiamo aspettando di ottenere i permessi necessari dalle organizzazioni locali e internazionali per garantire che gli aiuti raggiungano i bisognosi”.

Ha anche indicato che esiste una comunicazione con le due parti in conflitto. Questo attraverso il Ministero degli Affari Esteri saudita. Per garantire la consegna più rapida degli aiuti a chi ne ha bisogno.

Al-Rabeeah ha affermato che esiste anche un piano per sostenere il settore sanitario a Khartoum.

Per il supervisore generale del King Salman Relief Center sono 15 milioni i sudanesi che hanno bisogno di sostegno umanitario. Ha invitato donatori e uomini d’affari a contribuire ad alleviare le sofferenze dei sudanesi.

Il re Salman bin Abdulaziz, e il principe ereditario Mohammed bin Salman, hanno ordinato al King Salman Humanitarian Aid and Relief Center di fornire aiuti umanitari per un valore di 100 milioni di dollari. Di organizzare una campagna popolare attraverso la piattaforma “Sahem” per mitigare le sofferenze del popolo sudanese.

Al-Rabeeah, ha confermato che, in base a questa direttiva, saranno forniti soccorsi e aiuti umanitari agli sfollati nella Repubblica del Sudan e assistenza medica.

I combattimenti che si protraggono da 22 giorni hanno provocato 700 morti e 5.000 feriti.

 

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