4 Dicembre 2024 18:11
Viaggiatori arrestati ai posti di blocco
Le violazioni della milizia Houthi contro la popolazione delle aree che controlla, come Taiz, nello Yemen non si fermano. Ha imposto maggiori restrizioni ai viaggi dei giovani verso la città di Aden, la capitale provvisoria dello Yemen. Questo per paura che si uniscano alle forze governative.
Ha anche arrestato decine di loro ai posti di blocco tra le loro aree di controllo e le aree controllate dal governo. Ciò avviene in particolare nella periferia del governatorato di Taiz.
I checkpoint del gruppo sciita nell’area di Al-Rahda del governatorato di Taiz sono diventati un centro per la cattura di giovani uomini in viaggio verso la capitale provvisoria, Aden. Lo riferiscono i media locali.
I residenti hanno aggiunto che i miliziani hanno prelevato i giovani dalle auto o dagli autobus del trasporto pubblico per iniziare a interrogarli.
È interessante notare che un’organizzazione per i diritti umani ha annunciato il mese scorso di aver documentato l’uccisione di circa 300 detenuti. Sono morti sotto tortura nelle carceri e nei centri di detenzione della milizia Houthi nei governatorati sotto il suo controllo, secondo “Asharq Al-Awsat”.
Taiz soffre soprattutto delle azioni degli Houthi, poiché è sotto un soffocante assedio, soprattutto dopo che le milizie hanno ostacolato gli sforzi internazionali per estendere il cessate il fuoco per la terza volta.
Il 2 agosto le Nazioni Unite hanno annunciato che le parti yemenite avevano concordato di estendere l’armistizio per altri due mesi, secondo le stesse condizioni, dal 2 agosto al 2 ottobre 2022.
Tuttavia, le milizie Houthi hanno ostacolato per la terza volta il prolungamento di quella tregua, imponendo condizioni inaccettabili. E’ questa l’opinione anche dell’Inviato USA e di tutti gli osservatori internazionali così come della Comunità internazionale impegnata a trovare una soluzione del conflitto, che va avanti da quasi otto anni.