Terremoto in Marocco, i sopravvissuti lottano per la sopravvivenza

Terremoto in Marocco, una settimana dopo: i sopravvissuti lottano per la sopravvivenza

Terremoto in Marocco. È passata una settimana dal terremoto che ha colpito il Marocco, causando oltre 3.000 morti e 5.500 feriti.

Il sisma, di magnitudo 6,8, ha colpito la regione di Marrakech, distruggendo villaggi e case.

I sopravvissuti raccontano storie disperate di perdita e distruzione.
Ibtisam, una bambina di 9 anni di Imi N’Tala, un villaggio colpito dal terremoto, è stata estratta dalle macerie viva

ma ha perso la sorella e due amici. Sua madre, Naima Benhamou, è preoccupata per il suo stato psicologico:

Ibtisam si sveglia spesso piangendo e gridando “sono qui sotto”.

A Imi N’Tala, oltre 84 persone, tra cui 20 bambini, sono morte sotto le macerie. I paramedici e le unità di soccorso stanno ancora cercando i dispersi.

Il governo marocchino ha lanciato un piano di emergenza per aiutare i sopravvissuti. Sono stati distribuiti aiuti alimentari e di emergenza, e sono state allestite tendopoli per ospitare le famiglie sfollate.

Tuttavia, la strada verso la ricostruzione è lunga e difficile.

I villaggi colpiti dal terremoto sono stati completamente distrutti, e le persone dovranno ricominciare da capo.

 l’Unesco a definire “preoccupante” la situazione dell’istruzione in Marocco, con 530 scuole e 55 collegi danneggiati.

“Il terremoto ha colpito un’area particolarmente rurale e isolata, con quasi un milione di studenti iscritti e un corpo docente di oltre 42.000 professionisti”, ha dichiarato l’Organizzazione delle Nazioni Unite (AGI)

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