Tunisia, approvata la nuova legge di conciliazione penale.

Tunisia. 18 gennaio 2024 – I deputati tunisini hanno approvato all’unanimità la nuova legge di conciliazione penale, che modifica quella precedente in termini di efficacia.

Tunisia. Nuova legge, composta da 11 capitoli, introduce una serie di novità, tra cui il divieto di viaggiare o gli arresti domiciliari per i soggetti coinvolti nella fase di conciliazione provvisoria.

La legge si applica a tutte le persone fisiche o giuridiche che sono state oggetto di procedimenti penali, o che hanno compiuto azioni equiparabili a reati economici e finanziari.

Lo scopo principale della legge è quello di moralizzare la vita pubblica e recuperare le ricchezze indebitamente acquisite.

La nuova legge è stata accolta con reazioni contrastanti.

Alcuni commentatori la ritengono troppo severa, in quanto alimenta un clima di sospetto e contribuisce a demonizzare i soggetti coinvolti nei procedimenti penali.

Altri, invece, la considerano un passo importante per la lotta alla corruzione e la trasparenza della vita pubblica.

Ecco alcuni dettagli della nuova legge:
La fase di conciliazione provvisoria:

in questa fase, il soggetto coinvolto può scegliere di pagare una somma di denaro in cambio della revoca delle accuse penali o della riduzione della pena.

In caso di mancato pagamento, il soggetto può essere sottoposto al divieto di viaggiare o agli arresti domiciliari.

La fase di conciliazione definitiva:

in questa fase, il soggetto coinvolto può negoziare con le autorità la restituzione delle ricchezze indebitamente acquisite.

In caso di accordo, le accuse penali vengono definitivamente revocate.

La nuova legge entrerà in vigore il prossimo 1° febbraio 2024.

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