Washington, come una piovra, penetra nel sistema di sicurezza dell’Asia

Washington, come una piovra, così scrive  Luciano Lago  di ideeazione.com

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov , in una conversazione con Dmitry Kiselev, amministratore delegato del gruppo di media internazionali Russia Today (censurato in Occidente), ha evidenziato uno dei problemi più urgenti nelle relazioni internazionali:

il crescente coinvolgimento dei paesi occidentali nel sistema di sicurezza asiatico. 

Lo stesso segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, lo scorso 30 gennaio, durante una visita in Corea del Sud, ha affermato che “l’intensificarsi dei legami” con i Paesi della regione indo-pacifica è una prospettiva auspicabile e uno dei principali obiettivi dell’Alleanza.

Washington. Risulta che il blocco occidentale guidato dal suo braccio militare, la NATO, stia insistentemente cercando una sponda in Asia

E nella regione Indo Pacifico, per poter estendere il proprio controllo militare con l’obiettivo di contenere e mantenere sotto controllo le vie di collegamento strategiche della Repubblica Popolare Cinese.

Nonostante l’attività bellica di supporto all’Ucraina ed il coinvolgimento della NATO nel conflitto

con la Russia, la volontà dell’egemone di estendere il proprio controllo militare sembra non abbia limiti e si voglia proiettare in tutto il pianeta.”

Washington al centro di tanti discorsi che derivano dalla smania di potere di Biden come altri presidenti, di allargare l’egemonia degli USA:

peccato non tengano in considerazione altri big come Russia, Cina e India.

La storia si evolve e mentre i “grandi” giocano sfiorando la Terza Guerra Mondiale, le popolazioni soffrono oltre che per il cambiamento climatico, anche per la megalomania (di tutti).

Condividi sui social