6 Ottobre 2024 16:37
Uccisi e feriti nell’esplosione di proiettili dei ribelli
Sono 3 bambini le vittime di un ordigno Houthi in Yemen. Sono stati colpiti a seguito dell’esplosione di proiettili, residuati bellici, innescati dalla milizia Houthi sostenuta dall’Iran.
L’Osservatorio yemenita sulle mine terrestri ha lanciato l’allarme. Il bambino, Saeed Muhammad Abu Asha, è morto a seguito di un’esplosione di proiettili da residuati bellici. Ciò è avvenuto mentre pascolava bestiame nell’area di Rahba, a sud del governatorato di Marib, nel nord-est dello Yemen.
Il distretto di Rahba è una delle aree più contaminate da mine e ordigni esplosivi. Gli abitanti del distretto soffrono molto per questo problema.
Questo incidente arriva il giorno dopo che un civile è stato ferito da schegge a causa dell’esplosione di una mina. Anche lui mentre pascolava bestiame nell’area Al-Matar del distretto di Al-Qurayshiyya. Nel governatorato di Al-Bayda, nello Yemen centrale.
Due bambini (Shama Ali Muhammad, 10 anni, e Abdul Hameed Maher Ali, 12 anni), sono stati feriti separatamente a seguito dell’esplosione di una granata. Era un residuato della guerra nel villaggio di Al-Shagadir. Nel Governatorato di Al-Dhalea, a sud dello Yemen. Sempre secondo lo Yemeni Landmine Monitor.
La milizia Houthi, il braccio armato dell’Iran nello Yemen, è l’unica parte in guerra che piazza mine e ordigni esplosivi di vari tipi e dimensioni. Persino gli ordigni proibiti a livello internazionale. Lo Yemen è stato testimone della più grande operazione di posa di mine dai tempi del fine della seconda guerra mondiale, secondo i rapporti sui diritti umani.
I rapporti indicano che il gruppo ha piazzato più di due milioni di mine. Ha ucciso così e ferito più di 20.000 civili.
Eminenti esperti internazionali delle Nazioni Unite ha affermato, nel suo rapporto presentato di recente al Consiglio di sicurezza dell’ONU, lo ha denunciato. Ha detto che l’uso indiscriminato e sistematico delle mine terrestri da parte degli Houthi, in particolare lungo la costa occidentale, rappresenta una minaccia costante per la popolazione civile.