2 Dicembre 2024 12:27
Lo rivela un rapporto USA
Sono almeno 40 i consiglieri militari iraniani presenti in Yemen a sostegno delle milizie Houthi. Lo rivela la statunitense Brookings Institution. In un report ha confermato la presenza di decine di consiglieri militari iraniani. Si tratta di quello che è considerato il cuore della macchina da guerra della milizia Houthi, il braccio iraniano nello Yemen.
L’istituto ha spiegato che:
“Gli Houthi sono organizzati sulla falsariga di Hezbollah. Il modello che seguono rappresenta una minaccia terroristica di lunga data per gli Stati Uniti e gli interessi USA”.
Inoltre, il rapporto fa riferimento a quelle che descrive come le dimensioni esterne irrisolte del conflitto in Yemen:
“Il Paese è ancora un’arena per una battaglia decisiva tra le forze straniere. Gli Houthi sono sostenuti dall’Iran e dal suo alleato Hezbollah. Ci sono 40 consiglieri iraniani nello Yemen”.
Si pensava che gli Houthi potessero essere pronti per la stabilità con un controllo non completo del Paese. Il rapporto, pubblicato dal sito web “Newsyemen“, afferma che i miliziani non hanno fretta di raggiungere un accordo e la tregua potrebbe crollare facilmente.
Sebbene la tregua non sia stata estesa, le due parti sono ancora per lo più impegnate nel cessate il fuoco. Valgono ancora gli altri termini della tregua come i voli commerciali per Amman.
L’istituto statunitense ritiene che la politica di Washington in Yemen sia recentemente riuscita in una certa misura a gestire il conflitto. Ma non sia stata sufficiente a fermare la crisi e la catastrofe umanitaria. Sottolineando che è tempo di porre fine alla tragedia derivante dalla guerra nello Yemen.
Il ministro degli Esteri dello Yemen, Ahmed Awad bin Mubarak, ha parlato con l’ambasciatore statunitense nel suo paese Stephen Harris Fagin. Nel corso del colloquio ha assicurato che l’alleanza degli Houthi con l’Iran non solo minaccia la stabilità nello Yemen, ma rappresenta anche una minaccia per tutti i paesi della regione.
Il ministro yemenita ha detto all’ambasciatore Fagin che l’unico ostacolo per stabilire la pace nello Yemen è l’intransigenza del gruppo Houthi. Per la sua evasione dagli obblighi richiesti da una pace globale e giusta. Sottolineando l’impegno del governo a cercare una pace globale in modo da garantire la fine delle sofferenze e della catastrofe umana provocate dalla guerra.