26 Dicembre 2024 21:55
Durante il loro lavoro di sminamento del Paese dagli ordigni Houthi
Il progetto saudita per bonificare il territorio dello Yemen dalle mine, Masam, ha annunciato la morte e il ferimento di 84 lavoratori del progetto. Il bilancio delle vittime parte dal lancio del progetto a metà del 2018.
Lo ha detto il direttore delle operazioni del progetto affiliato al King Salman Center for Humanitarian Aid and Relief, Salman Ratif. Il funzionario ha parlato durante il ricevimento di una delegazione per i diritti umani e di attivisti che hanno visitato la sede del centro nella città di Marib.
Il direttore delle operazioni ha spiegato che il progetto ha sacrificato decine di lavoratori. Si parla di 34 morti, e più di 50 sminatori feriti.
Ha spiegato che il team del progetto è stato in grado di eliminare più di 400.000 mine piazzate dalla milizia Houthi. Questo dalla sua inaugurazione a metà del 2018. Considera questo risultato “una grande vittoria umanitaria ottenuta dal progetto”.
Ratif ha esaminato ciò che Masam ha fatto dalla sua fondazione, sottolineando che il progetto ha formato e qualificato i team Masam. Ha applicato standard di sicurezza e protezione e supportando i minatori con le più moderne attrezzature. Fornendo al contempo pieno supporto logistico per il successo di tutti i compiti di Masam nel territorio yemenita.
Ha inoltre fornito alla delegazione una spiegazione dettagliata dei tipi di mine Houthi che sono state bonificate.
Nel corso della visita, il Sottosegretario al Ministero dell’Informazione yemenita, Ahmed Rabie, ha ringraziato il governo saudita per la decisione di estendere per il sesto anno consecutivo il progetto Masam in Yemen.
Ha inoltre apprezzato la decisione del Presidente del Presidential Leadership Council yemenita di assegnare al Masam Project, la Medaglia del Coraggio. Questo perché ha apprezzato i suoi grandi sforzi umanitari, successi e risultati, ottenuti negli ultimi cinque anni per garantire la vita del popolo yemenita.
Il governo yemenita accusa la milizia Houthi di aver piantato più di due milioni di mine.