incendio in campo profughi

Il bombardamento missilistico degli Houthi ha preso di mira, il campo profughi di Al-Mil, che comprende più di 3.600 famiglie sfollate

Il gruppo Houthi ha preso di mira con un missile Katyusha un campo per sfollati a nord della città di Ma’rib, nello Yemen orientale. L’attacco è avvenuto la scorsa settimana. In concomitanza con la visita del consigliere dell’inviato dell’ONU in Yemen, Anthony Hayward, e della squadra che lo accompagnava sul posto.

Secondo fonti locali, il bombardamento missilistico Houthi ha preso di mira, giovedì sera, il campo profughi di Al-Mil, che comprende più di 3.600 famiglie sfollate. L’attacco non ha causato alcuna vittima, ma ha causato danni materiali alle case e alle automobili dei cittadini sfollati nel campo. Ha portato alla completa interruzione della corrente elettrica nel settore settentrionale.

In una dichiarazione, l’Unità esecutiva per la gestione dei campi sfollati nel governatorato di Ma’rib (governativa) ha chiesto una presa di posizione seria nei confronti dei ripetuti attacchi degli Houthi.

La dichiarazione invita l’Ufficio delle Nazioni Unite a prendere una posizione seria contro queste ripetute e gravi violazioni dalle leggi e dalle norme internazionali.

Ha invitato queste parti a svolgere il loro ruolo nel proteggere gli sfollati.

In questo contesto, il ministro yemenita dell’Informazione, Muammar Al-Eryani, ha considerato l’attacco dei miliziani Houthi come una palese sfida alla della comunità internazionale e un disprezzo per gli sforzi e le richieste di calma e pace.

Ha spiegato che questo attacco terroristico è stato il risultato diretto del silenzio internazionale e della mancanza di qualsiasi posizione riguardo al fatto che la milizia Houthi abbia preso di mira i campi per sfollati.

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